Ripatransone, ridente cittadina dell'entroterra ascolano e denominata "belvedere del piceno", è ricca di associazioni che spaziano dallo sport al sociale, dal ricreativo al culturale, dalla cucina francese alla ricerca del cibo perduto, dall'assaporare i nuovi vini alla riscoperta del vino santo o cotto. Manca la ciliegina sulla torta; ma la fantasia e l'operosità dei ripani che spazia a 360 gradi non si è fatta attendere.

Dopo quasi un anno di gestazione dieci "uomini di pensiero" o ispiratori che dir si voglia, ripani doc, provenienti da diverse categorie sociali, dal ragazzo al meno giovane, dallo studente all'insegnate, dall'operaio al notaro, dal menestrello al poeta all'artista hanno partorito una "Associazione di pensiero ripano" denominata I CREPUSCOLARI.

Un'alleanza alla quale tutti possono partecipare, dove ognuno con il proprio pensiero, è libero di sviscerare qualsivoglia argomento e, se vuole, la meditazione può anche diventare oggetto di disamina: dalla bellezza nascosta delle donne del romanticismo, definito languido ed esteriore, alla scapigliatura milanese che sottolinea lo stridente contrasto tra l'"ideale" che si vorrebbe raggiungere e il "vero", la cruda realtà, descritta in modo oggettivo e anatomico.

Un'associazione di pensiero dove tutto è possibile, perfino miscelare il vino all'arte, di cui Ripatransone, già denominata "città del vino e dell'olio", con in testa la Cantina dei Colli Ripani e i molteplici produttori è ricca. In realtà Ripatransone è il luogo natale di Ascanio Condivi, allievo e primo biografo di Michelangelo, grande artista, che indicava il colore rosso più brillante con un nome nato dalla sua fantasia, "Rosso Bello", lo stesso appellativo che ora indica il Rosso Piceno della cantina "Le Caniette", intenso e brillante come quel "Rosso Bello" che il maestro usava nel cinquecento, non molto prima che la famiglia Vagnoni umilmente iniziasse a produrre quel vino; oppure unire vino sport e moda come ha fatto La Cantina Cocci Grifoni, che con la Pantofola D'Oro ha identificato un marchio qualificato e anche se appartenenti a settori differenti, sono accomunati da una produzione di alta qualità.

La qualità non la quantità per vivere in serenità sono gli elementi fondamentali su cui si basa il futuro della neo-associazione. Sicuramente non mancheranno momenti di cultura, di poesia e di canto, ed in particolare la musica, anche perchè in origine il termine musica non indicava una particolare arte, bensì tutte le arti delle Muse, e si riferiva a qualcosa di "perfetto" e "bello" proprio come l'Associazione di pensiero Ripano "I Crepuscolari".

La sede non può che essere all'aperto, al fine di ammirare uno dei più bei paesaggi e un bel tramonto che ingentilisce l'orizzonte con uno scenario che si diffonde dal Conero alla Maiella.

Il 23 Aprile è stata la data del primo ritrovo ufficiale degli amanti del vespro per delineare l'attività futura che indubbiamente sarà gradevole ed entusiasmerà gli estimatore del bello e perfetto.