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Il ministro Livia Turco inaugura le nuove sale operatorie degli ospedali di Teramo e Giulianova.

Teramo | Il Ministro Turco: "Novanta milioni di euro per la sanità pubblica teramana". Il presidente Del Turco: “Oggi con queste nuove sale operatorie negli ospedali di Teramo e Giulianova passiamo dalla chirurgia del dottor Kilder a quella del dottor House”.

di Nicola Facciolini

Livia Turco a Teramo

"Benvenuta a Teramo, Ministro!", salutano gli operatori sanitari di Teramo e Giulianova. I manifestanti sono spariti dalla circolazione. Il servizio d'ordine è impeccabile. Le porte dell'auto blu ministeriale si aprono per annunciare ai teramani buone notizie. Grazie ai miliardi messi a disposizione nel lontano 1988 dall'allora Ministro della repubblica Donacatten della DC, soldi che poi Rocco Salini poté "dirottare" sulla sanità pubblica del nostro territorio e che solo ora, dopo le eterne vicissitudini burocratiche, si materializzano sulla provincia di Teramo.

Non dal nulla e non dalle parole del Ministro Livia Turco che pare non abbia badato alla campagna elettorale in corso nel resto del Paese per far capire ai teramani che la fine della crisi nella sanità pubblica abruzzese potrebbe essere vicina. "In questa provincia - ha annunciato a Teramo il Ministro Turco - è prevista la costruzione di ospedali secondo un piano individuato dalla Regione, con investimenti significativi: l'accordo di programma consente di impegnare 90 milioni di euro che sono quasi tutti qui, ma ci sono altri 300 milioni deliberati dal Cipe per gli anni 2007 e 2008 che la Regione potrà utilizzare per ulteriori accordi di programma".

Livia ha ringraziato i volontari dell'Anfass, preziosissimi collaboratori dei pazienti, indispensabili nella nostra sanità accanto ai medici e para-medici, ma la gran folla che qualcuno si aspettava al taglio del nastro tricolore inaugurale per le quattro nuove sale operatorie degli ospedali di Teramo e Giulianova, non c'è stata. Anche i cortei di protesta non c'erano. Tutto calmo. Forse, perché si è in attesa del nuovo governo, del collaudo e dell'integrazione del personale Asl necessario (diverse decine tra medici e para-medici, ma i soldi ci sono?) a far effettivamente funzionare le 4 sale operatorie di Teramo e Giulianova.

Nel corteo insieme al ministro della salute Livia Turco c'erano poi tutte le Autorità civili, militari e religiose delle grandi occasioni. Il presidente della Regione Abruzzo, Del Turco, l'Assessore regionale alla sanità, Mazzocca, e il manager della Asl di Teramo, Molinari. Come ha dichiarato il presidente Ottaviano Del Turco, "oggi con queste nuove sale operatorie negli ospedali di Teramo e Giulianova passiamo dalla chirurgia del dottor Kilder a quella del dottor House". Il ministro, accolto dai dirigenti e dal personale, ha ribadito nell'aula convegni del "Mazzini" di Teramo  come siano "giorni importanti quelli in cui si inaugurano realtà sanitarie come queste, frutto di un lavoro fatto dal governo regionale e da un lavoro di squadra degli operatori, di chi governa la sanità e dei volontari". 

Il Ministro ha ringraziato tutti, anche il Sindaco di Teramo Gianni Chiodi: "Sono molto contenta, Signor Sindaco, anche perchè questa inaugurazione non c'entra nulla con la campagna elettorale del 13-14 aprile e avviene con tante altre cose che si stanno facendo in questa regione, come ho potuto constatare personalmente". Dunque investimenti e nuove aperture all'insegna dell'alta tecnologia, nonostante il deficit della sanità pubblica abruzzese abbia raggiunto livelli parossistici.

"In Abruzzo si è deciso di azzerare il debito - ha dichiarato il ministro Livia Turco - e questo è veramente un grande merito del governo regionale: si è capito che un debito così, come era quello ereditato, non avrebbe consentito di migliorare il livello essenziale di assistenza".

Azzerare il debito migliorando qualitativamente i livelli di assistenza,"per modernizzare gli ospedali e rinnovare la medicina territoriale. In Abruzzo è stato fatto un accordo di programma in cui il Governo ha fatto la sua parte mettendo a disposizione le risorse e gli investimenti". L'accordo di programma, secondo quanto ha riferito la Turco, prevede fondi esclusivi per la provincia di Teramo. Le sale sono avveniristiche, degne del miglior ospedale statunitense, alla dottor House per dirla con le parole del presidente Del Turco.

"Non basta avere risorse, ciò che fa la differenza in sanità pubblica è spenderle bene e in tempo utile" - ha detto il ministro della salute Livia Turco in visita alle sale operatorie. Gli investimenti per la dotazione di nuove sale operatorie all'avanguardia sono dell'ordine di 3 miliardi di vecchie lire per i lavori e 3,7 miliardi per apparecchiature e arredi. Carlo De Santis, direttore del dipartimento emergenze e anima del nuovo blocco operatorio, ha illustrato al ministro ciò che ha ispirato il concepimento dei nuovi ambienti: "Comunicazione, tranquillità e sicurezza sono atti dovuti al malato". Particolare attenzione infatti è stata posta negli apparati di controllo delle sale, nei sistemi di evacuazione e di sorveglianza.

Tutti gli ambienti sono dotati di sistemi di allarme e monitor che consentano una visione a 360 gradi del malato senza perdere di vista l'operato dei colleghi. I videoproiettori consentiranno la visione delle diverse sequenze e la registrazione di immagini utili agli approfondimenti clinici. La visita si è soffermata sulle due sale di chirurgia più sterili, quella di ortopedia e neurochirurgia; il ministro ha poi visto le sale di urologia e chirurgia vascolare. Oltre le aree di servizio, le strumentazioni e i piani di appoggio, è stata mostrata anche la sala di induzione fuori dalla sala operatoria, particolarmente apprezzata poiché concepita affinché il risveglio del malato abbia un impatto delicato.

"C'è solo da imparare- ha commentato il ministro al termine della visita - la collaborazione tra le diverse professioni sanitarie è un virtuosismo che fa vincere le sfide difficili come quella affrontata in Abruzzo. Mi ha colpito la presenza di tanto volontariato e tanto personale femminile a Teramo. La competenza non va separata dall'amorevolezza. Così si raggiunge l'efficienza, il preludio dell'equità".

Il Sindaco Gianni Chiodi ha detto che d'ora in avanti bisognerà operare una profonda trasformazione nel concetto di sanità, distinguendo quella pubblica, da quella pseudo-privata e da quella effettivamente privata. "Oggi servono paramedici e medici di alto profilo professionale nella sanità pubblica, per far funzionare ciò che oggi abbiamo inaugurato".

Poi, all'aperto, gran bouffet finale con le bollicine. Come ai vecchi tempi!

08/04/2008





        
  



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