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Tutto pronto a Teramo per il 52° Congresso SAIt 2008. News dall'esperimento subnucleare Dama/Libra

Teramo | Al via il 52° Congresso Nazionale di Astrofisica (Teramo, 4-8 maggio 2008) organizzato dalla Società Astronomica Italia. Attesi in città illustri scienziati. Nuovi risultati nella ricerca di Materia Oscura al Laboratorio Nazionale del Gran Sasso.

di Nicola Facciolini

Anche i semplici cittadini teramani potranno partecipare ai lavori del prestigioso 52° Congresso nazionale di astrofisica ed astronomia in programma nella Città di Teramo dal 4 all'8 maggio 2008, presso la Sala polifunzionale della Biblioteca provinciale "Melchiorre Delfico" in via Vincenzo Comi al numero civico 11. Organizzato dagli scienziati della Società Astronomica Italiana, con la partecipazione dei ricercatori dell'Osservatorio Astronomico Inaf di Teramo (Collurania), il congresso SAIt 2008 vuole essere un momento di confronto per la ricerca astronomica e astrofisica italiana, ma anche luogo di discussione sui suoi futuri assetti istituzionali.

I temi generali sono riassunti nel titolo della tavola rotonda di Martedì 6 maggio: "Contesto, prospettive e criticità dell'astrofisica italiana", a cui interverranno i Presidenti dell'Istituto nazionale di astrofisica e dell'Agenzia spaziale italiana, il professor T. Maccacaro e il professor G.F. Bignami, il Presidente della Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Scienze, il professor N. Vittorio e il Direttore del Laboratorio Nazionale del Gran Sasso (Istituto nazionale di fisica nucleare e subnucleare) il professor Eugenio Coccia.

"Siamo convinti che la nostra comunità vorrà sfruttare questa occasione di incontro - hanno dichiarato gli organizzatori - anche alla luce delle note difficoltà del fare ricerca in Italia. Le 9 sessioni scientifiche abbracciano tutte le tematiche della moderna astrofisica, così come sono state indicate nel piano a lungo termine preparato dal Consiglio Scientifico dell'Inaf nel 2006". Sono previsti i contributi scientifici di: Luca Amendola, Luigi Guzzo, Andrea Cimatti, Roberto Gilmozzi, Daniele Galli, Andrea Ferrara, Carla Cacciari, Gianpaolo Piotto, Francesca Matteucci, Marcella Marconi, Marco Limongi, Enrico Cappellaro, Luigi Stella, Gabriele Ghisellini, Aurelio Grillo, Daniele Spadaro, Alessandra Rotondi, Maria Cristina De Sanctis, Giovanni Valsecchi, Raffaele Gratton. Tra le varie iniziative, segnaliamo la lectio magistralis sul tema "Cauldrons in the Cosmos" del professor Claus Rolfs (Università della Ruhr, Bochum).

A chiusura del Congresso, il professor Roberto Buonanno, presidente della Società Astronomica Italian, terrà una conferenza pubblica dal titolo:"Il Destino dell'Universo". Sono previsti interventi a carattere divulgativo per il pubblico e per gli studenti delle scuole superiori. Nel frattempo la collaborazione scientifica dell'esperimento Dama/Libra, in corso al Laboratorio Nazionale del Gran Sasso, ha presentato a Venezia, alla conferenza internazionale "Neutrino Oscillations in Venice", i risultati sulla ricerca di materia oscura. "L'esperimento Dama/Libra - spiegano i ricercatori Infn - è costituito da 250 kg di ioduro di sodio sotto forma di 25 cristalli di elevatissima radiopurezza, in presa dati dal marzo 2003 nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell'Infn".

La finalità dell'esperienza galileiana è la ricerca delle particelle di Materia Oscura attraverso la misura dei lampi di luce generati nei cristalli in conseguenza delle interazioni con le particelle di Materia Oscura che compongono l'alone galattico. I risultati confermerebbero la presenza di una modulazione annuale nel tasso di conteggio dei segnali: "un'evidenza indipendente dai vari modelli teorici - secondo gli scienziati del progetto - che può essere collegata al moto della Terra all'interno dell'alone di Materia Oscura della Galassia".

Questa modulazione era già stata rilevata dal primo esperiemento Dama sempre sotto il Gran Sasso, con un apparato di massa minore dell'attuale. La collaborazione Dama ha realizzato finora gli apparati di maggiore massa, di migliore radiopurezza, e con il più elevato tempo di misura. "Questa importante conferma entra ora nel vivace dibattito in corso da alcuni anni sulla natura e composizione della materia oscura - rivelano gli scienziati Infn - dibattito portato avanti anche da altri esperimenti, di tipo diverso, che con sensibilità vicine a quelle di Dama non hanno finora avuto segnali interpretabili in termini di presenza di materia oscura".

In queste ricerche i Laboratori del Gran Sasso sono al centro dell'attenzione internazionale per i risultati raggiunti e per i nuovi importanti esperimenti in preparazione, come WARP e Xenon che usano liquidi criogenici e CRESST che usa cristalli raffreddati a bassissima temperatura. Neppure lontanamente immaginati dalla fantasia creativa degli autori di Star Trek, a dimostrazione del fatto che potremmo anticipare i tempi su moltissime applicazioni tecnologiche in campo anche solo sanitario.

Altre novità potrebbero scaturire presto dall'entrata in funzione del grande acceleratore "Lhc" al Centro Ricerche Nucleari di Ginevra che il prossimo ottobre 2008 potrebbe produrre direttamente le particelle responsabili della Materia Oscura, aprendo un nuovo entusiasmante capitolo nella fisica subnucleare delle alte energie. Per spingersi davvero, oltre la finestra dell'impossibile, fino ai confini della realtà.

02/05/2008





        
  



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