Il presidente del Cda della Fermo Asite Maurizio Laurenzi difende la società di servizi di Fermo in merito alle polemiche sulla discarica di San Biagio di Fermo, coinvolta nelle intercettazioni riguardanti lo scandalo rifiuti in Campania.

"Nella  discarica di San Biagio - chiarisce Laurenzi - contrariamente a quanto dichiarato sulla stampa, non sono mai stati abbancati rifiuti pericolosi e questo è stato accertato anche dagli organi competenti. I rifiuti provenienti dalla Campania e conferiti in discarica non sono pericolosi e possono essere conferiti ai sensi delle vigenti autorizzazioni all'esercizio; inoltre contrariamente a quanto riportato sulla stampa locale la società a suo tempo aveva provveduto ad eseguire le analisi di riscontro e non sono state conferite ecoballe. La nostra discarica è idonea ad abbancare rifiuti urbani e simili non compostati,il centro rifiuti gestito dalla Fermo Asite ne produce e abbanca in discarica circa 28.000 tonnellate all'anno".

"E ' stato provocato in modo ingiustificato - attacca Laurenzi - un allarmismo attraverso gli organi di stampa nei confronti dei nostri cittadini, ci riserviamo di assumere necessari provvedimenti contro chi ha voluto gettare discredito contro l'immagine della Società Fermo Asite. Per opportuna conoscenza  si riporta stralcio della relazione tecnica del dottor Giorgio Rustichelli, consulente dell'Asite e membro del Comitato tecnico del Consorzio italiano compostatori in merito alla vicenda: Avendo partecipato in qualità di consulente alle operazioni peritali disposte dalla Magistratura alla presenza del CT del PM Ing. Andrea Sconocchia e dei CTP della Provincia di AP Dott. Pasquali e Dott. Fausti, posso affermare che in quella sede non è stato né ipotizzato, né contestato ad Asite di aver ritirato ecoballe, che i rifiuti provenienti dalla Campania conferiti nella discarica di Fermo fossero classificati pericolosi, che i rifiuti ritirati dalla Campania non potessero essere mai ammessi in discarica ai sensi della autorizzzaione all'esercizio vigente."