Nei guai un giovane barista di Martinsicuro, accusato dai carabinieri di appropriazione indebita e truffa aggravata insieme con altre cinque persone. Il motivo: per mesi ha regalato gratta e vinci in grandi quantità ai suoi amici arrecando un danno di centomila euro al proprietario dell'azienda.

La denuncia è scattata nei confronti di R.G., 26 anni di Martinsicuro, e i suoi amici N.S. di 41 anni, anche lui martinsicurese, C.C., C.F., C.L., e C.E., rispettivamente di 42, 27, 31 e 22 anni, tutti di origini albanesi ma residenti a Martinsicuro.

Da Gennaio il giovane barista del centralissimo locale pubblico abruzzese ha cominciato a distribuire gratuitamente grandi quantità di biglietti ad un suo ristretto gruppo di amici per un valore di mille, millecinquecento euro al giorno sommate ovviamente dal riscatto delle vincite dei grattini.

Il titolare, accortosi dei furti, si è rivolto al comandante della stazione carabinieri di Martinsicuro che hanno organizzato un servizio di controllo nel quale le forze dell'ordine si sono finte clienti dell'esercizio.

Inchiodato, il giovane barista non ha potuto negare e sotto la pressione dei militari, si è scoperto il coinvolgimento di altre cinque persone nell'affare.

I sei amici sono stati dunque denunciati per appropriazione indebita e truffa in concorso tra loro, il barista ha ovviamente perso il suo posto di lavoro ma l'inchiesta dei carabinieri, con ogni probabilità, non è ancora finita in quanto si sta cercando di verificare se alcune delle clamorose vincite effettuate in quel bar nei mesi scorsi non siano in qualche modo riconducibili ai gratta e vinci generosamente elargiti dal barista ai suoi amici e se tra i vincitori non figurino proprio quei personaggi.