A tutto c'è rimedio fuorché alla morte. Un aforisma che la dice lunga sulla paura della morte.E' per questo che l'uomo, si è creato un modello che gli assicuri continuità di esistenza in un'altra vita. L'altra vita è "immaginata" in modo variegato e subisce un'evoluzione temporale. L'Ade dei Greci, la Metempsicosi (il trasformarsi in altri esseri viventi) dei popoli orientali e il Paradiso,il Purgatorio e l'Inferno dei Cristiani ne sono un esempio. Comunque tutte le religioni promettono un' altra vita, dopo la morte.

C'è possibilità di mettere in contatto i due mondi?
C'è infatti chi si dice convinto di essere in grado mettersi in contatto con l'anima dei defunti. Questa speciale capacità è una prerogativa del Medium. Una specie di apparecchio telefonico collegato con il mondo degli spiriti. Si tratta di Spiritismo.
Lo spiritismo moderno ha inizio nel 1847, quando negli Stati Uniti le sorelle Fox dicono di avere un contatto con l'aldilà per mezzo di colpi ritmati e poi decifrati. Un specie di alfabeto Morse inventato dalle sorelle. Da quel momento la voglia di contattare i propri defunti dilaga. Ma il più delle volte gli strani fenomeni, anche inspiegabili, sono camuffati con qualche aiutino.

Poi, con il passare degli anni, tutto sfocia nel bussines e l'aiutino diviene una consuetudine fino ad arriavre a vere e proprie scenografie.Si ricorre anche a trucchi goffi e spudoratamente inverosimili.
Ai giorni nostri, con la tecnologia digitale, far parlare e comparire un defunto è quasi un gioco da ragazzi e nel contempo,in un mondo sempre più esistenzialmente fragile, lo Spiritismo e i Medium spopolano.

E' il momento di riflettere su questo fenomeno. La Chiesa mette al bando le pratiche divinatorie. Nel Catechismo si legge:"Tutte le forme di divinazione sono da respingere....il ricorso ai medium occultano una volontà di dominio sul tempo,sulla storia....".
Ma ora la Chiesa è molto preoccupata della nuova tendenza culturale del New Age, un movimento di religiosità esoterica, che cerca di cambiare redicalmente la visione del mondo cristiano,insinuando dubbi e distorcendo la realtà storica.

Per questo la Diocesi di San Benedetto-Ripatransone e Montalto, nell'ambito del V Convegno Diocesano del GRIS, organizzato dal Centro Ricerche Personaliste Raissa e Jacques Maritain, ha promosso un incontro sul tema: "Lo Spiritismo e la sopravvivenza dopo la morte", con lo scopo divulgare una conoscenza autentica della dottrina e della spiritualità cattolica, per contrastare in modo corretto i temi e le proposte di questo nuovo movimento culturale.

Una sintesi del significato del convegno l'ha data il Vescovo Gervasio Gestori con la realzione di chiusura. Tra l'altro ha detto:"Per il Cristiano è fondamentale la fiducia a Dio e quindi occorre affidare la propria vita alla sua provvidenza, senza forzature, accogliendo quanto il Signore ha previsto per ciscuno di noi.Sotto questo aspetto lo Spiritismo è decisamente da rifiutare perchè va contro il fondamentale atteggiamento di affidamento a Dio".