Si è tenuta sabato scorso la tavola rotonda organizzata dalla Democrazia Cristiana Provinciale sulla Politica industriale e sulla vicenda Ahlstrom.

L'importante dibattito, moderato dal Presidente Provinciale DC Vallesi, si è sviluppato sulla base della traccia offerta dal relatore, Segretario Provinciale DC Fanini, concernente la necessaria opzione della Politica verso un metodo dialogante e convergente sulle cose da fare, per affrontare e risolvere quindi concretamente le problematiche che frenano lo sviluppo locale. Questo a partire da un nuovo approccio per una politica industriale che migliori sostanzialmente le condizioni di competitività ed attrattività del sistema produttivo territoriale.

In tale contesto la vicenda della ex Cartiera è stata additata come un vero e proprio banco di prova per la politica in senso lato (rappresentanti parlamentari, regionali, istituzioni locali, forze sociali e partiti) per supportare la soluzione ottimale di quel Piano Industriale, il cui obiettivo sia quello di aggredire il mercato della carta di qualità, non con un prodotto di nicchia, e attraverso investimenti sul processo produttivo mantenendo così tutti i livelli occupazionali e le professionalità esistenti in questo prestigioso e storico sito produttivo per la città di Ascoli Piceno e per tutto il territorio provinciale.

In particolare su tale questione si è soffermato il Segretario Provinciale Fistel/Cisl Conti, che ripercorrendo la lunga vita produttiva del sito ascolano della Cartiera, ha richiamato la responsabilità di tutti ad accompagnare e supportare la soluzione di compravendita (quella della Finanziaria Cinese), tra le varie offerte in campo, tale da garantire al territorio il mantenimento di una presenza industriale nel settore cartaio, rioccupando tutte le maestranze e dando serie prospettive di continuità industriale e produttiva.

Tutti gli altri interventi che si sono cronologicamente succedutesi, da quello dell'On. Ciccanti, a quelli del Vice Presidente della Provincia Mandozzi, del Sindaco di Ascoli Celani, del neo Presidente del CUP De Santis e dell'On. Agostini, hanno convenuto, come si legge nel comunicato "sulla necessità che nel nuovo contesto economico globalizzato la politica riduca i tempi decisionali e adotti il metodo della trasversalità, non della contrapposizione a prescindere, per le soluzioni ed il raggiungimento degli obiettivi; che la politica settoriale per il turismo e la cultura non debba essere sostitutiva ma complementare a quella industriale; che la competizione oggi non è più tra Imprese, ma tra Sistemi, e quindi le crisi industriali si prevengono e si risolvono con Sistemi Territoriali di Eccellenza Integrata, rimettendo al centro lo sviluppo ed intervenendo quindi sul deficit infrastrutturale, sui costi dell'energia e del credito, sulla indispensabile integrazione tra cultura, ricerca e sviluppo, sul turismo ecc.".