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Quinta Scuola estiva di Fisica 2008 Gran Sasso Princeton, 23 luglio-13 agosto 2008

Teramo | Venti giovani studenti abruzzesi, all'Università di Princeton, negli Usa per imparare a studiare la scienza. Frutto di un interessante programma di collaborazione tra l'Università di Princeton e il Laboratorio Nazionale del Gran Sasso dell'Infn.

di Nicola Facciolini

L'Abruzzo delle giovani menti sbarca nella prestigiosa Università di Princeton.

Entra nel vivo la Scuola di Fisica Gran Sasso - Princeton, il sogno di tanti studenti abruzzesi: per il quinto anno consecutivo, i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell'Infn e l'Università di Princeton nel New Jersey (Usa), aprono le loro porte alle giovani promesse della scienza (23 luglio-13 agosto 2008). Frutto di un interessante programma di collaborazione tra l'Università di Princeton e il Laboratorio Nazionale del Gran Sasso dell'Infn, l'iniziativa nasce dall'idea del prof. Frank Calaprice, professore di fisica alla Princeton University, impegnato con il suo team di fisici in una serie di ricerche sui neutrini solari presso i Laboratori del Gran Sasso.

La realizzazione del progetto è stata resa possibile grazie al contributo dell'Istituto Nazionale di Fisica Subnucleare e Nucleare, e del Dipartimento di Fisica della Princeton University, coadiuvati da sponsor locali: Regione Abruzzo, province de L'Aquila e Teramo, Dorothea House of Princeton, Princeton - Pettoranello Foundation, Ambasciata italiana a Washington D.C., Italia-Oggi, Carispaq e Micron, organizzano l'edizione del progetto Scuola Estiva di Fisica Gran Sasso-Princeton. Il programma prevede corsi dal 23 luglio al 13 agosto 2008 alla prestigiosa Università di Princeton (Usa). Vi partecipano i seguenti studenti: Alonzo Davide; Asci Francesco; Bruno Alessandro; Bucciarelli Chris David; Carusi Chiara; De Iure Danilo; Di Nicola Marco; Esposito Francesco; Filiani Giacomo; Giangaspero Vincent Fitzgerald; Lattanzio Maria Sara; Listorti Elisabetta; Marconi Francesca; Mastracci Massimo; Mazzocchetti Lorenzo; Moschetta Pierfrancesco; Properzi Ermanno; Valentinuzzi Matteo; Veglio' Francesco Maria; Visioni Daniele. E gli studenti americani del South Dakota (Ua), McMahon Sarah e Grey Hamilton.

Il prestigio di Princeton si deve alla qualità dei suoi docenti, tra i quali si annoverano molti premi Nobel. Einstein visse e lavorò a Princeton per ben trent'anni. Tra le attrazioni storiche segnaliamo il campo di battaglia di Princeton, dove il generale Washington sconfisse gli Inglesi durante la rivoluzione Americana del 1776. Il prof. Cristiano Galbiati insegna a Princeton, collabora al progetto Borexino dei neutrini solari nel laboratorio sotterraneo del Gran Sasso. L'iniziativa, organizzatata dalla dott.ssa Roberta Antolini (Lngs) e da prof. Frank Calaprice (Princeton University), è aperta, tramite concorso, a tutti gli studenti meritevoli delle scuole superiori delle province abruzzesi, attualmente iscritti al quarto o quinto anno e che abbiano un interesse specifico nelle materie scientifiche e nelle scienze fisiche. Ai partecipanti vengono offerti vitto e alloggio all'interno del Campus di Princeton e il biglietto aereo di andata e ritorno. Le attività consistono in lezioni di fisica e astrofisica collegate alle ricerche condotte ai Laboratori del Gran Sasso, corsi di laboratorio e di lingua inglese, la cui conoscenza, per quanto utile, non è essenziale. Le lezioni sono tenute in italiano. Gli studenti, selezionati tramite concorso, sono stati sottoposti ad una prova scritta ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell'Infn, concernente in un test di chimica, matematica, fisica delle scuole superiori. Perché la Scuola di Fisica a Princeton?

Nell'anno 1905, Albert Einstein pubblicò tre articoli rivoluzionari che crearono le basi di tre fondamentali teorie fisiche: la teoria della relatività, la teoria quantistica e la teoria del moto browniano. Gli scienziati Infn invitano gli studenti teramani a partecipare. Princeton è una piacevole città universitaria ad un'ora di treno da New York e Filadelfia: offre molte attrazioni durante il periodo estivo. Gli studenti avranno alcuni pomeriggi e il fine settimana liberi, per esplorare la zona e per godere l'atmosfera di uno dei più bei Campus negli Stati Uniti d'America.

"Al dipartimento di fisica dell'Università di Princeton, siamo tre colleghi italiani: Chiara Nappi, Rastelli e io - rivela il prof. Galbiati - più un certo numero di ricercatori e studenti post dottorato. Siamo stati tutti molto entusiasti di questa esperienza. Partecipiamo ogni anno volentieri a questa Scuola estiva, è un momento d'incontro eccezionale con 20 ragazzi abruzzesi. Li troviamo sempre molto preparati, svegli e determinati nell'imparare quello che insegnavamo loro. Sono 4 settimane molto intense sia per noi professori sia per loro studenti. E' un'occasione d'incontro unica, la prima iniziativa del genere tra Princeton e l'Infn. Certo, ci sono dei progetti per gli studenti di dottorato. L'Infn sponsorizza ogni anno una borsa di studio per conseguire un dottorato di ricerca al M.I.T.".

A maggior ragione l'iniziativa Gran Sasso-Princeton è, dunque, significativa. Per informazioni sulla Scuola Gran Sasso-Princeton 2008, è sempre possibile contattare la dott.ssa Sonia Sebastiani (sonia.sebastiani@lngs.infn.it) dell'INFN (tel. 0862-437265; fax 0862-437559) presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso; e la dott.ssa Helen Ju (helenju@princeton.edu) del Dipartimento di Fisica (tel. 609- 258-5822; fax: 609-258-2496) presso la: Princeton University, Physics Dept., Jadwin Hall, Washington Road, Princeton, NJ 08544 (Usa). E' del tutto originale, mai finora si era pensato di portare studenti liceali più giovani dall'Italia negli Usa - spiega il professor Cristiano Galbiati della Princeton University - a livello universitario la preparazione offerta in Italia è al top. L'importante è che i giovani si aprano la mente per vedere e confrontare le opportunità di ricerca negli Usa, in Europa e in Italia: per poi decidere cosa fare per la loro carriera futura. Noi vogliamo solo offrire loro la possibilità di vedere cosa c'è in un contesto differente di ricerca".

A Princeton la ricerca è vissuta in modo molto intenso. "Il nostro è un dipartimento all'avanguardia nel campo della ricerca fisica: abbiamo anche la fortuna di avere in città l'Istituto che raccogliere le menti più brillanti a livello mondiale". Dove Einstein ha passato 30 anni della sua vita. "Spero che per questi ragazzi sia una buona opportunità quella di visitare Princeton: ogni anno offriamo la nostra più completa disponibilità per ripetere l'esperienza"

31/07/2008





        
  



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