In qualità di proprietario di una unità imobiliare in Via Volta n. 142 a San Benedetto del Tronto, che uso prevalentemente per le vacanze estive, mi rivolgo al Sindaco di San Benedetto del Tronto ed alle altre onorevoli figure istituzionali in indirizzo, per segnalare un notevole disagio riscontrato e per chiedere una soluzione del problema.

Come noto, da alcuni mesi sono stati immessi sulla via dei parcheggi a raso a pagamento e le strisce blu sono state disegnate anche all' interno della traversa, che mantiene la medesima denominazione di Via Volta, che conduce al civico n. 142, traversa di modeste dimensioni, sia per quanto riguarda la lunghezza che la larghezza.

Il problema che si è venuto a creare a seguito di tale iniziativa è relativo alla sosta delle biciclette, di proprietà degli inquilini dei palazzi che si affacciano su tale traversa e di quelli che affittano le case per le vacanze, non essendoci ormai più letteralmente posto per le stesse, se non a costo di bloccare l' accesso ai portoni, cosa evidentemente incresciosa, con l?unica alternativa di occupare gli spazi riservati alla sosta a pagamento.

Mi sono premurato di segnalare la cosa telefonicamente già al Maggiore Rossini, il quale mi ha prima assicurato che avrebbe disposto un sopralluogo e successivamente mi ha informato che, comunque, per quest' anno, le cose non sarebbero cambiate.

Ho anche provato a richiedere una sorta di permesso per il parcheggio delle biciclette all' ente che gestisce i parcheggi, ma la risposta è stata che tale permesso non è previsto, non essendo tali mezzi muniti di targa.

E' poi accaduto che nella mattinata di oggi è intervenuto un vigile urbano, il quale ha intimato di togliere le biciclette che occupavano gli spazi blu e, alle rimostranze di chi faceva notare che non c'erano altri spazi per parcheggiarle, ha testualmente risposto che se non c'è spazio per il parcheggio le biciclette non si devono comprare!

Credo che la frase si commenti da sola, laddove il senso civico, oltre che la volontà di limitare il traffico cittadino, già congestionato nei mesi estivi più che mai, e di incentivare il ricorso a mezzi non inquinanti, dovrebbero prevalere sulla logica del profitto a tutti i costi.

Mi permetto, quindi, di suggerire che almeno uno spazio tra quelli già contrassegnati come parcheggio a pagamento venga sacrificato con l' autorizzazione ad occupare il suolo tramite il posizionamento, a spese dei condomini interessati all' iniziativa e non di certo del Comune, di una apposita rastrelliera per la sosta delle biciclette.

Resto in fiduciosa attesa di un riscontro, che auspico positivo.
Distinti saluti

Riccardo Mazzocchi