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"Non esiste un linguaggio aulico ed un per il volgo!"

Fermo | Dal caffè letterario Umberto Broccoli si scaglia contro il sistema ideologico che prevede l'esistenza di una "congrega" che divide il "noi" da "gli altri"

di Simone Menin

Conferenza stampa con Umberto Broccoli presso il Caffè Letterario

Vi sarà di certo capitato, almeno una volta, se non siete suoi ascoltatori abitudinari, di fare zapping nelle frequenze Radio Rai e di trovare ad accogliervi nella prima rete un clima alquanto suggestivo, non privo di note emotive e sensazioni vivide che siano in grado di catapultarvi in giro per il mondo con il mezzo della parola. La parola è quella inconfondibile di Umberto Broccoli, autoelettosi marchigiano ed al quale andrebbe formalizzata, forse, una cittadinanza d'onore.

Il giornalista Rai con la sua presenza ha riempito prima la conferenza stampa al Caffè Letterario, poi, completamente, anche l'aula magna della facoltà fermana di beni culturali dell'ateneo maceratese. Broccoli, ogni sera, da lunedì a venerdì registrerà il programma "Con parole mie" dalle ore 21.30 alle 22.30, mentre sabato e domenica sera, dalle 19.30 alle 21. Lo stesso programma settimanale è da considerarsi dal 5 al 24 agosto.

In conferenza stampa Broccoli ha voluto fin da subito focalizzare l'attenzione sulla "congrega" che divide oggi a livello sociale il "noi" da "gli altri" mettendo alcuni individui rispetto ad altri in una cattedra che non spetta loro di diritto. Non esistono, secondo il giornalista, i linguaggi per gli addetti ai lavori e non esiste nemmeno la "pronuncia corretta" delle parole di derivazione latina e greca o di fonismo francese, non serve provarci.

Chi si tuffa nei viaggi iperbolici di Broccoli decide di lasciarsi "sbattere" a destra e a manca dall'impeto delle sue onde, che ora si infrangono sulle scogliere ripide del promontorio dorico, ora invece sui dolci rilievi delle colline dei maccheroncini che hanno sedotto lui come sono pronte a fare con qualsiasi nuovo turista che rimane stupefatto dal loro aspetto.

E' davvero un caleidoscopio di emozioni e balzi teatrali d'umore. Talvolta con la luce di una torcia accompagna l'ascoltatore in una grotta buia schiarendo la strada, talvolta aiuta alla contemplazione di distese di mare infinite.

E' il mattatore stereodiffusione. La sua è l'estate di chi è costretto a "prendere la vacanza dalla vacanza", come di chi sta nelle carceri e di chi sta negli ospedali, il refrigerio di una serata al chiaro di luna, tramite le onde in frequenza media, arriva anche a loro.

07/08/2008





        
  



3+4=
Umberto Broccoli a destra, con il maestro Luca Bernardini

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