Con Zaira gli anziani sono di nuovo protagonisti
Ascoli Piceno | Continua il percorso già avviato con successo due anni che pone lanziano al centro di un percorso formativo che arricchisce le attività svolte dai Centri Sociali e dalle Università del Tempo Libero del territorio.
Il progetto "Zaira", finanziato dalla Commissione Europea nel 2006 e riproposto quest'anno con i fondi dell'Assessorato alle Politiche sociali della Provincia, intende continuare il percorso già avviato con successo due anni fa ponendo l'anziano al centro di un percorso formativo ed organizzativo che arricchisca le attività svolte dai Centri Sociali e dalle Università del Tempo Libero del territorio: un'iniziativa importante in una Provincia in cui i molti piccoli centri (57 Comuni con meno di 5.000 abitanti e 18 con meno di 1.000) sono abitati perlopiù da anziani che spesso non sono in grado di muoversi autonomamente e non hanno a disposizione idonee strutture per incontrarsi e per questo si trovano a vivere una situazione di isolamento sociale che non facilita il mantenimento di ottimali condizioni psico-fisiche.
Nel centro umbro, attraverso attività di vario genere come lezioni di "Tai Chi" e "Comicoterapia" o attività di animazione musicale e di danza, gli anziani potranno ripristinare il benessere psico-fisico stimolando creatività e fantasia. Saranno costituiti almeno due gruppi (uno per il fermano e uno per l'ascolano) che, con l'aiuto di un "tutor", impareranno a riproporre e organizzare le attività sperimentate così da poterle condividere con le persone che non hanno partecipato e con tutta la comunità in cui vivono. Al termine dell'esperienza, i due gruppi dovranno calendarizzare degli incontri di accoglienza reciproca che prevedano la visita del proprio paese alla riscoperta del territorio, anche attraverso momenti ludici e attività sperimentate nel percorso formativo. Il presupposto da cui si parte è che gli anziani possano trarre piacere dal presentare essi stessi il proprio territorio, accompagnando gli ospiti in un circuito di visita che diviene un momento di scambio, condivisione, socializzazione e divertimento. Il fine ultimo sarà quello di favorire gli scambi culturali tra i vari centri del territorio e creare occasioni di socializzazione e divertimento attraverso incontri e iniziative in grado di stimolare un ruolo attivo degli anziani nella comunità.
"Non si tratta di turismo - ci ha spiegato l'assessore alle Politiche Sociali Licia Canigola - ma di un viaggio in cui si fa un'esperienza formativa e si creano legami di gruppo collaborativi che si rafforzeranno con la progettazione di nuovi eventi culturali al ritorno nel nostro territorio. Sono già emerse tematiche interessanti dagli incontri preliminari con i partecipanti - ha continuato la Canigola - come lo studio della funzione sociale dell'anziano nel nuovo sistema di welfare in cui la persona diviene agente attivo di cambiamento e aiuto a favore del rafforzamento della coesione sociale".
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04/09/2008
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