La Riviera si tinge di giallo: il cadavere di un uomo di 42 anni, teramano, è stato ritrovato intorno alle 19.30 nel parcheggio dell'area riservata alla sosta per i dipendenti dell'ospedale di San Benedetto.

Il corpo, in parte carbonizzato, è stato trovato sul sedile posteriore all'interno dell'abitacolo di una Pegeout 307 dopo che un uomo, intorno alle 19:00, si era accorto che dalla vettura usciva del fumo. Ad accorrere sul posto è stato un addetto alla sicurezza dell'ospedale che, con un estintore, ha cercato di spegnere le fiamme senza accorgersi che all'interno vi era un corpo. Neanche i pompieri, accorsi poco dopo, si erano accorti del cadavere.

Pochi istanti dopo la scoperta: sul sedile posteriore all'interno di un sacco a pelo, seminudo e in parte bruciato, il corpo di un uomo. Sul posto subito gli agenti del commissariato, alcune pattuglie di carabinieri, il medico legale Claudio Cacaci, e il pm Ettore Picardi. Ancora oscure le cause e gli investigatori hanno avanzato solo delle tesi sul perchè l'uomo dormisse in macchina, sull'incendio, sulla scelta del parcheggio e soprattutto le ragioni delle molteplici ferite che l'uomo presentava sul petto. Si tratta di un omicidio? Un vero giallo, dunque, a cui gli agenti presto, forse, daranno una risposta.

Il cadavere è stato portato all'obitorio dove il patologo ha iniziato subito i primi esami esterni sul cui esito gli inquirenti non hanno rilasciato alcuna dichiarazione ma che non avrebbero aggiunto molto alle indagini. Bisognerà quindi aspettare l'autopsia per accertare con esatezza le cause del decesso.