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Sta per nascere la scuola etiope "Silvia Zucconi"

Camerino | Un lutto demolisce l'animo di una famiglia, che però non si rassegna all'oblio ma si fa testimone della possibilità di far vivere ancora una persona estinta. Sentite di cosa si tratta...

di Simone Menin

Silvia Zucconi in una fotografia scattata al teatro Marchetti di Camerino il 13.8.2007. A lei verrà intitolata una scuola etiope

Fu un Natale pieno di dolore quello che vide la famiglia Zucconi, l'anno scorso, immersa nel dolore per la perdita della tanto amata figlia Silvia pochi giorni prima. Il dramma colse irreparabilmente un pò tutta la provincia di Macerata, si ricordano tutti i giornali nei bar bagnati di lacrime. L'incidente stradale avvenuto nella "varanese" fra Camerino e Sfercia ha però acceso grazie a Dio una fiamma intensa nel cuore dell'avvocato Corrado Zucconi, padre di Silvia, che non si è rassegnato a vivere nell'oblio e nella sconsolatezza di una ferita non rimarginabile ma si è rimboccato le maniche aumentando il suo impegno lavorativo e sociale.

E' l'esempio da dare ai tanti che vivono la stessa situazione, riuscire a guardare lo stesso avanti in una concezione globale del mondo, e non più ristretta al solo nucleo famigliare. E' vero infatti che Corrado Zucconi, dal giorno del funerale di Silvia, si è subito messo all'opera, ha creato una sottoscrizione per la costruzione di una scuola materna in Etiopia, presso la missione ove opera il camerinese padre Giovanni Monti, in memoria dell'estinta.

Il progetto riguarda circa 350 bambini, bisognosi di accoglienza e istruzione. La località è Meki, a circa 100 chilometri da Addis Abeba. Il progetto, redatto dal geom. Umberto Favia di Addis Abeba, prevede la costruzione di quattro-sei aule da mq 42 ciascuna, da aggiungere ad altre strutture già preesistenti, come dormitorio, staff room, servizi, uffici, hall per raduni, ecc....

Ogni aula costa Birr 75.000, corrispondente a circa € 5.750,00. La somma per quattro aule, solo con le offerte di familiari, parenti, amici, associazioni e anche di persone che hanno voluto mantenere l'anonimato, è stata raggiunta e superata in pochi mesi fino ad arrivare a € 30.300,00.

I genitori di Silvia hanno deciso di integrare la somma e di realizzare l'ipotesi più ampia di sei aule. La somma necessaria è stata depositata presso la Banca delle Marche, filiale di Camerino, nel cc 9895. Padre Giovanni Monti in questi giorni si trova in Italia, a Torino. In occasione di una sua prossima visita a Camerino la somma raccolta gli sarà consegnata di persona affinché venga passata al vescovo di Meki, Abune Abraham Desta, per iniziare l'opera.

La famiglia ringrazia di cuore tutti coloro che hanno generosamente contribuito alla realizzazione di questa scuola nel nome di Silvia a beneficio di tanti bambini sofferenti e bisognosi e assicura che seguirà con la massima attenzione l'esecuzione dell'opera.

20/11/2008





        
  



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