Clima teso tra Udc e sindaci ascolani. Andrea Recchioni, segretario comunale Udc di Fermo, si fa portavoce di una vivace polemica nei confronti di alcuni “amministratori e politici dell’ascolano, indifferentemente di centrosinistra o di centrodestra”, accusati di tirare per le lunghe la questione della divisione del patrimonio tra le province di Ascoli e Fermo.

“Con il loro pretestuoso dilazionare i tempi – tuona Recchioni – dimostrano ancora una volta e in via definitiva di essere eredi in piccolo di quell’azione concreta attuata da fine ‘800 in molti continenti dal Regno Unito: l’accorpamento di territori ricchi, in una parola colonialismo!”. E rincalza: “Quei politici fingono di ignorare che c’è una legge dello Stato, istitutiva della provincia di Fermo, che va semplicemente applicata senza ritardi”.

Non sfugge alle critiche del segretario neanche l’assessore provinciale Olimpia Gobbi, rea di aver parlato, in un intervento dello scorso 17 novembre, di un “disastroso processo dissolutivo del territorio, iniziato con l’approvazione della legge 147/2004”, quella istitutiva della provincia di Fermo.

Sotto accusa infine la stampa locale, responsabile di diffondere informazioni eccessivamente allarmanti. “Non passa giorno senza che i 174mila cittadini del fermano debbano leggere dei pianti greci sulla divisione subita dall’ascolano e delle previsioni socio-economiche catastrofiche dopo il 2009”, conclude Recchioni.