"Sant'Elpidio a Mare conta, così come il distretto calzaturiero. E' un risultato, quello delle primarie, che sposta il baricentro della nuova provincia di Fermo". E' il messaggio di Franco Belletti, coordinatore del Partito democratico di Sant'Elpidio a Mare, città che ha segnato i destini delle primarie del partito nel Fermano, visto il plebiscito con cui ha premiato Renzo Offidani e gli ha consentito di battere Alvaro Cesaroni. Quel baricentro spostato può significare diverse cose: che S.Elpidio a Mare, P.S.Elpidio, Monte Urano e dintorni, le città ancora in mano al centrosinistra nella zona, hanno riaffermato il loro primato nei rapporti di forza con le altre zone del Pd nel Fermano. Inoltre, che se si profilerà, come sembra, una sfida tra Renzo Offidani e Saturnino Di Ruscio, potrebbe diventare un confronto territoriale tra i due poli principali del Fermano, con una zona calzaturiera capace di diventare determinante.

"Non posso che esprimere soddisfazione per l'affluenza da record - commenta Belletti - ben oltre ogni aspettativa, che abbiamo registrato in città. Segno che lo strumento democratico delle primarie ormai è stato ampiamente recepito dalla gente. Alle spalle c'è stato un notevole lavoro organizzativo. Non credo che la grande affluenza dipenda solo dal fatto che c'era un elpidiense candidato. Altrimenti, avrebbe dovuto essere lo stesso per Fermo. Più importante è stato il coinvolgimento dell'opinione pubblica che siamo riusciti a realizzare".

Quanto al futuro, da Belletti alcune considerazioni, soprattutto in merito ad episodi piuttosto singolari capitati in città nel corso delle primarie. Si sono visti al voto, infatti, esponenti di diversi partiti, ben distanti dal Pd, da persone di centrodestra a dirigenti del Partito socialista ed altre forze politiche. Una situazione che a molti non è passata inosservata. "Le primarie - il commento del coordinatore Pd di S.Elpidio a Mare - sono un ottimo strumento, ma qualche correzione può essere utile. Il risultato non è in discussione, ma meglio evitare in futuro che partecipino al voto, com'è capitato in alcuni casi, persone di nota  tendenza politica di centrodestra, perché tesserate o candidate alle precedenti elezioni, oppure dirigenti di altri partiti di centrosinistra. Questo per garantire la massima trasparenza del voto. Inoltre, i candidati devono essere più liberi di impostare la campagna elettorale ed incontrare i cittadini del territorio a loro piacimento. Infine, credo che i tempi per votare debbano essere allungati. Ora lavoriamo insieme senza frazionamenti per le Provinciali".