Asteria: missione Australia
Australia | Grande successo per Asteria, alla rassegna nel continente oceanico, per le nuove biotecnologie.
La partecipazione di Asteria alla fiera Ausbiotech 2008 in Australia, principale rassegna del continente oceanico dedicata alla biotecnologia, ha riscosso un enorme successo, infatti il modello imprenditoriale e il saper fare ricerca nel Piceno hanno affascinato gli australiani.
Si aprono dunque prospettive di cooperazione tra la nostra realtà e quella australiana: Asteria è stata invitata ad intervenire presentando i propri studi applicati in ambito biotecnologico in occasione dei seminari organizzati dall'ufficio ICE Australia e Nuova Zelanda e dal Dipartimento Formazione della sede di Roma nell'ambito delle attività previste dal piano promozionale 2008 dell'Istituto per il Commercio Estero.
La partecipazione ai seminari è stata molto ampia, sono state infatti registrate centinaia di persone tra rappresentanti di industrie, centri di ricerca, agenzie governative australiane e studenti dei dipartimenti di biotecnologia delle principali università, oltre a quelli di altri paesi del sud est asiatico, Canada, Cina, Corea e ecc.
La partecipazione del centro di R&D Asteria segue la recente visita in Australia da parte del presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, svoltasi nel luglio scorso, nel corso della quale si era intrattenuto a lungo presso l'Università di Sydney per incontrare i docenti e trattare i temi divenuti poi oggetto del programma dei seminari.
"Del resto - spiega Dante Bartolomei Presidente di Asteria presente alla missione - l'Australia può essere vista come un vero laboratorio scientifico di importanza mondiale nel campo delle biotecnologie che ormai rappresentano la nuova frontiera dell'export: non più solo beni materiali e tangibili, ma brevetti, saperi e "knowledge-based technology. Una preziosa occasione dunque per aprire future collaborazioni con questi centri di ricerca che sono rimasti affascinati dal nostro modello imprenditoriale marchigiano, dal connubio tra ricerca applicata e territorio, frutto anche dell'impegno nel trasferimento della tecnologia alle imprese e della diffusione di una cultura dell'innovazione nell'ambito dello sviluppo sostenibile e tutela delle produzioni OGM-free di cui il nostro Istituto si fa promotore e portavoce».
La missione di Asteria, in rappresentanza anche di oltre 20 aziende locali, ha permesso quindi ai rappresentanti dell'Istituto di instaurare contatti estremamente significativi, attraverso una fitta agenda di incontri B2B con le controparti locali quali: Bruce Lee Direttore del centro di ricerca CSIRO Food Futures che conta uno staff di ben 6400 ricercatori e 15 divisioni scientifiche, docenti della University del New South Wales, della Queensland University, della University of Sydney, della University di Wollongong che rappresenta anche un centro di eccellenza nazionale nel functional food e nello studio degli OGM applicati al campo energetico, oltre a rappresentanti istituzionali del Department of State and Regional Development, dei Consolati Italiani di Melbourne e Sydney, dell'Austrade, istituto governativo australiano per il commercio estero e manager di alcune aziende e spin off locali (New South Innovations Pty Limited, la Dairy Innovation Australia Limited, ecc.).
Oltre agli esperti di Asteria, accolti dal Dott. Claudio Pasqualucci, direttore dell'Ufficio ICE Australia e Nuova Zelanda, alla missione ha anche partecipato il dr. Pierluigi Franceschini, in rappresentanza di Innova Spa di Roma.
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08/11/2008
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