La viaggiatrice in solitaria Raffaella Milandri ha inaugurato questa mattina, in sala Consiliare, la sua prima mostra fotografica dal titolo: "Crossing Borders - Un emozionante cammino nell'india del XXI secolo". Ecco cosa ci ha raccontato in una breve intervista:

Raffaella Milandri, come le è venuta questa idea di viaggiare in solitaria, come è cominciata la sua avventura?
"Il viaggio che mi ha veramente segnata è stato nel 2004 in Australia, a bordo di un fuoristrada partendo da Darwin fino all'Ayers Rock, un percorso davvero in solitaria: vedere una macchina o dei turisti era una cosa davvero rara e quando accadeva ci si salutava calorosamente tanto era la gioia di incontrare qualcuno! Lì mi sono trovata effettivamente da sola per parecchio tempo ed ho capito che, per riversare le emozioni che provavo, la macchina fotografica era lo strumento giusto. E da allora ho capito che viaggiare sola, con l'unica compagnia della mia macchina fotografica, è per me la situazione ideale per entrare in contatto con altre realtà, con altri popoli, e con me stessa."

Dopo tanti viaggi fatti, ha deciso solo ora di allestire una mostra fotografica: come mai? E perché ha scelto come soggetto proprio gli scatti fatti in India?
"La mostra l'ho fatta solo ora perché non ne ho mai avuto l'esigenza; inoltre sono schiva di carattere e, un progetto del genere in cui oltre a mostrare le foto avrei dovuto mettere in mostra anche me stessa, non mi ha mai allettato.
Ho scelto l'India perché in queste immagini ho cercato di trasmettere qualcosa che avesse un senso profondo, non solo immagini artistiche ma un percorso di vita e sulla società: il lavoro minorile, la condizione femminile...
La mostra è stata allestita soprattutto per far partecipare le scuole: ritengo sia molto importante far capire ai ragazzi come vivono le persone nel resto del mondo, come riescono a fare a meno di tantissime cose.
Sono soprattutto rimasta colpita della condizione femminile: anche in Italia ci sono molte discriminazioni sul lavoro però c'è da dire che in India la situazione delle donne è ben peggiore, si pensi solo che per uno stesso lavoro l'uomo guadagna tre volte in più della sua collega. Il mio messaggio è di vedere gli altri per cercare di capire meglio la nostra società."

La prossima meta?
"Vorrei ritornate di nuovo in India ma fare il triangolo Nepal Nagaland e Bangladesh, dispersa nel nulla ma con la macchina fotografica!"

La mostra resterà aperta al pubblico fino al 13 dicembre nel salone della Sala Consiliare del comune di San Benedetto del Tronto in orario comunale.