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Fermo-Berat, economia e turismo nelle collaborazioni future

Fermo | Accolta la delegazione della città albanese gemellata con Fermo; dopo il piano regolatore per il centro storico di Berat, ora si pensa alla promozione di artigianato e turismo.

di Redazione

Un momento dell'incontro di stamattina

Stamattina la delegazione di Berat, seconda città albanese dopo Laç ad essere arrivata a Fermo, è stata ufficialmente accolta in municipio. La 'città dalle mille finestre' – così chiamata per via delle numerosissime finestre che si succedono sulle superfici delle case – si trova nel sud dell’Albania, conta una popolazione di circa 64.000 abitanti, una storia di 2.400 anni ed è, come Laç, gemellata con Fermo.

In rappresentanza della città, dallo scorso luglio dichiarata dall’Unesco patrimonio artistico dell’umanità, erano presenti il sindaco, Fadil Nasufi, e il responsabile delle relazioni internazionali del Comune di Berat, Vladimir Cela. Per il Comune di Fermo sono intervenuti il sindaco, Saturnino Di Ruscio, il presidente del Consiglio comunale, Nello Raccichini e il consigliere comunale, Andrea Zaccarelli. Della traduzione degli interventi si è occupato Arjol Kondi, consigliere comunale aggiunto.

Primo a prendere la parola è stato il sindaco Di Ruscio che, dopo aver sottolineato il legame storico che lega Fermo al Paese balcanico, “fino allo scoppio della Seconda guerra mondiale in Albania esistevano due succursali dell’Istituto tecnico Montani”, è passato a sintetizzare i risultati dell’incontro, tenutosi ieri, in cui i membri delle due istituzioni comunali hanno pianificato progetti di collaborazione per i prossimi anni. Realizzazione una piazza nella città albanese da costruire mediante la cooperazione delle due amministrazioni e promozione uno scambio di tecnici – alcuni esperti albanesi potrebbero soggiornare a Fermo ed alcuni fermani trascorrere circa due settimane a Berat – per incrementare conoscenze ed esperienze, tra le iniziative in programma.

Se nell’economia per ora a dominare è il settore agroalimentare, la città si fa anche pregio di numerose eccellenze nell’artigianato artistico, lavorazione di pietra e legno e ricamo in primis. Per questo motivo, l’amministrazione fermana ha in programma per la prossima estate un progetto che, coinvolgendo diverse associazioni locali, permetterebbe di ospitare in città gli artisti di Berat e di metterne in mostra le opere, creando così nuove opportunità di lavoro.

E’ stata poi la volta del sindaco Nasufi che, definendo “continua e in progresso” la collaborazione tra le due città, ha prima ringraziato per il rispetto che Fermo dimostra nei confronti della storia albanese e della comunità albanese che vi abita (quello albanese è il gruppo extracomunitario più numeroso nella zona di Fermo-Porto San Giorgio, composto da circa 1.200 persone) ed è poi passato ad enunciare i progetti che le due amministrazioni hanno realizzato insieme a Berat: un piano regolatore particolareggiato, una mappa digitale della città, uno studio sismico del centro storico, due corsi di formazione per tecnici albanesi ed un ufficio per la realizzazione piano regolatore –.

Infine il rituale scambio di omaggi istituzionali: una bandiera di Fermo consegnata da Di Ruscio al primo cittadino di Berat e alcune pubblicazioni e una bottiglia di vino donati da Nasufi al sindaco di Fermo.

10/12/2008





        
  



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