Da oggi puoi donare il cordone ombelicale presso l’ospedale civile Madonna del Soccorso e offrire una speranza a tante persone malate.

Al convegno di venerdì relazioneranno sull’argomento i medici Mario Piani, direttore reparto medicina trasfusionale dell’ospedale Torrette di Ancona, Maria Antonietta Lupi, primario centro trasfusionale ospedale di San Benedetto, Giuseppe Perone, direttore Asur zona 12, Marco Mattucci, primario reparto ostetricia e ginecologia ospedale di San Benedetto, Tiziana Bonfini responsabile banca cordonale regione Abruzzo e Antonio Iacone direttore di medicina trasfusionale ospedale civile di Pescara.

“Il Rotary vuole essere promotore di questa importante iniziativa del nostro ospedale”, dice Filippo Olivieri presidente del club, “da oggi sarà infatti possibile per le donne che lo vorranno, donare gratuitamente il cordone ombelicale” Il cammino del Rotary nel sostenere e pubblicizzare questo nuovo servizio del nostro ospedale era cominciato un anno fa con Stefano Taffoni, presidente del Rotary Club San Benedetto Nord, che organizzò un interessante incontro con il dottor Mario Piani. Il tema della serata era naturalmente di avvincente attualità: “Cellule staminali ottenute da cordone ombelicale. Un’opportunità per il futuro”.

“Dopo il prestigioso riconoscimento del Nobel della medicina assegnato al medico italo americano Mario Capecchi proprio per le sue ricerche sulle cellule staminali, l’interesse per l’utilizzo di queste particolari cellule multipotenti è tornato prepotentemente alla ribalta”, riferì ai soci del club il dottor Piani. “Le cellule staminali da cordone ombelicale sono, infatti, le migliori ai fini della ricerca scientifica poichè, rispondendo a stimoli locali, possono differenziarsi in modo adeguato dando luogo a vari tessuti; possono cioè riprodurre i tessuti necessari se collocate nel contesto giusto”.

Il Rotary Club San Benedetto Nord si è mosso durante quest’ultimo anno perché l’ospedale ottenesse questo servizio che rappresenta un’eccellenza per il nostro territorio e il convegno di venerdì prossimo conferma il suo ruolo accanto alle istituzioni ospedaliere.

“Le cellule staminali da cordone ombelicale” ricorda Stefano Taffoni, "sono da tempo sperimentate, con risultati positivi, per la cura di molte malattie ematiche. Il trapianto di tali cellule per il trattamento di malattie ematologiche sia nei bambini che negli adulti non è più in fase sperimentale e infatti, ad oggi, sono stati effettuati nel mondo circa 3000 trapianti per tali malattie e vengono conservate circa 200.000 unita' di sangue da cordone ombelicale. Come Rotary ci siamo impegnati perché la Regione Marche si attivasse per rispondere con adeguati investimenti, in termini di risorse ed organizzazione, alle richieste del territorio, per far sì che il servizio di donazione di sangue da cordone ombelicale sia attivasse anche nel nostro ospedale. So per certo che molte donne sono sensibili a questo argomento e doneranno con altruismo e generosità il cordone ombelicale per salvare la vita ad altri esseri umani”.