Discarica ed equo indennizzo. Su questi punti la minoranza di centrodestra a S.Elpidio a Mare aveva promesso di non fare sconti, ed ora torna alla carica del sindaco Alessandro Mezzanotte. Al primo cittadino, sottoposta un'interrogazione consiliare per far luce sulle questioni già sollevate negli ultimi mesi del 2008.

I consiglieri comunali di Alleanza Nazionale ed Unione civica, infatti, rivendicano il rispetto delle leggi che prevedono per i comuni confinanti con una discarica una cifra di risarcimento. "La Regione - ricordano i consiglieri Diomedi, Calcinari, Orsili di An, Cicconi e Martinelli di Unione civica - ha approvato la Legge 28/99 che estende il concetto di equo indennizzo al territorio circostante, questo produce conseguenze sulla determinazione delle tariffe nelle sue varie componenti. Nelle more è pacifico che il diritto all'equo indennizzo non possa essere negato. Con l'Ecoelpidiense si sono attivati congiuntamente i comuni di S.Elpidio a Mare, Montegranaro e Monte Uurano con nota dell'aprile 2007, ma l'Ecoelpidiense rispondeva evasivamente e non forniva i richiesti dati".

Altro punto caldo, su cui il centrodestra chiede si faccia subito chiarezza, riguarda i confini della discarica di Porto Sant'Elpidio, chiedendo accertamenti sulla possibilità di sconfinamento. "Da una attenta lettura cartografica - notano i consiglieri di opposizione -  emergerebbe una possibile occupazione della discarica in questione di porzioni del territorio comunale di Sant'Elpidio a Mare, con relativi ulteriori conseguenze di legge. Per questo interroghiamo il Sindaco per sapere se, come e in che tempi intenda attivarsi per richiedere, anche legalmente, l'equo-indennizzo e per accertare su quali territori insista la discarica e se occupi il territorio di Sant'Elpidio a mare".