"Tante parole, tante promesse di denaro, tanti finanziamenti più o meno concreti ma nulla a chi ha subito i danni". E' la critica che muove Giovanni Spina, capogruppo civico in consiglio comunale, all'Amministrazione comunale di Porto Sant'Elpidio.

"All'ultima seduta consiliare - nota l'ex capogruppo Pdl - avevo chiesto l' erogazione di un fondo di 40.000 euro per aiutare gli esercenti balneari e i titolari di campeggi, somma pari al 10 % dei danni denunciati dagli operatori, ma sia il sindaco che l'assessore Catini hanno troncato il discorso; qualche altro amministratore addirittura sbeffeggiava la proposta asserendo che non si possono concedere aiuti di tale genere ai privati. Ma come, diamo contributi a molti come ad esempio ad un istituto privato per la somma di 30.000 euro a fronte di una spesa sostenuta di 350.000 euro, spendiamo cifre considerevoli per lo staff del Sindaco (senza concorsi ed a chiamata diretta) e non possiamo dare una mano a chi ha investito sul litorale, a chi fa il tanto decantato turismo che dovrebbe portare lo sviluppo della città?"

"E' difficile digerire un diniego di questo genere - attacca il consigliere d'opposizione - se si pensa che pochi minuti prima all' unanimità era passata una mozione che parlava della crisi economica e del sostegno a famiglie, imprenditori ed operatori commerciali. E pensare che in campagna elettorale sono stato additato come l' Attila degli chalet!"