"Siamo stufi che le associazioni di categoria vengano sempre scavalcate". E' l'affondo di Gabriele Merli, segretario provinciale Confesercenti, nei confronti di due assessori del comune di Porto Sant'Elpidio. A Marco Catini e Milena Sebastiani, responsabili delle deleghe a commercio e turismo, Merli contesta una condotta che a suo dire tenta di eliminare il contributo delle associazioni di categoria, bypassandole per parlare direttamente con i singoli operatori.

"È con stupore - nota Merli - che la nostra associazione è venuta a conoscenza della convocazione effettuata dagli assessori Marco Catini e Milena Sebastiani agli operatori commerciali del lungomare ed ai concessionari di spiaggia per chiedere collaborazione per la stagione 2009. Così si azzera il ruolo delle associazioni di categoria che vengono totalmente scavalcate. Non è questo il comportamento che gli assessorati a turismo e commercio dovrebbero avere. Si è fatto esattamente il contrario di ciò che le altre amministrazioni locali fanno. Le associazioni di categoria esistono, sono vive ed hanno il ruolo di rappresentare gli operatori. Ci sembra strano doverlo ricordare proprio all' assessore Sebastiani, tuttora funzionario della Confcommercio, che dovrebbe conoscere bene ed apprezzare il ruolo delle associazioni di categoria".

L'intervento di Merli si fa ancora più duro nella seconda parte. "Ci si chiede chi trae vantaggio da una politica concertata direttamente nelle sede istituzionale con gli operatori singoli. Occorre ricordare poi agli assessori in questione che la programmazione turistica dovrebbe interessare anche altre zone della città, il centro e tutti i quartieri e frazioni, che vanno  rivitalizzanti e non dimenticati".

"Dato che il documento sulla programmazione turistica del Comune dovrà essere pronto, così ci hanno detto, entro il 15 marzo - prosegue il segretario di Confesercenti - chiediamo il massimo impegno da parte degli assessori ad incontrare tutti gli operatori di tutte le categorie commerciali e turistiche in città. Quindi ci auguriamo che vengano convocati bar, ristoranti, macellerie, edicole, negozi, ovviamente sempre scavalcando le associazioni di categoria, altrimenti dovremmo pensare che esistono attività ed associazioni di serie A e di serie B. Abbiamo sempre cercato dialogo e concertazione con tutti, ma qualcuno pare essere sordo. Speriamo che qualcuno intervenga per riportare nel giusto binario il rapporto tra istituzioni ed associazioni di categoria, perché in tutta la mia attività non ho mai visto scavalcare in questo modo il rapporto con le associazioni di categoria da parte degli assessorati di settore".