L’annuncio ufficiale ancora non c’è, ma le parole di Lorenzo Cesa lasciano spazio a pochi dubbi. Intervenuto all’inaugurazione della prima sede provinciale marchigiana del partito, il segretario nazionale Udc, rispondendo sulla possibilità di un accordo con la lista del candidato presidente Di Ruscio, ha affermato: “Mi hanno riferito che Di Ruscio è una persona all’altezza del compito, ora aspettiamo che ci sia un interlocutore per parlare di programmi e alleanze”.

Il 6 e 7 giugno ad Ancona si eleggerà il nuovo sindaco e l’Udc si troverà a svolgere il ruolo di ago della bilancia. Escludendo la possibilità di intese, Cesa lascia intendere che il partito correrà da solo con un proprio candidato.

Quanto alle recenti dichiarazioni di Berlusconi su una sostanziale identificazione di progetti ed ideali tra il neonato Pdl e l’Udc, il segretario non ci sta. “Abbiamo una visione diversa dell’assetto istituzionale del Paese – spiega Cesa –: Berlusconi vuole un presidenzialismo con un Parlamento svuotato, noi riteniamo che il Parlamento abbia un ruolo centrale. Loro sono alleati della Lega e ne sono condizionati, noi siamo un partito democratico che difende i valori in cui crede”.

“Certo – continua il segretario – abbiamo più punti di convergenza con il centrodestra che con il centrosinistra, e condividiamo con una parte del partito oggi guidato da Berlusconi alcuni valori fondamentali, ma noi siamo un partito di iscritti, di sezioni radicate nel territorio e quello che sta avvenendo qui oggi ne è la dimostrazione”.