"Basta strumentalizzare la sanità"
Fermo | Organizzato dal Pd provinciale, l'incontro di ieri ha visto la partecipazione di esponenti regionali e locali del settore sanitario. Riconosciuti i problemi del territorio, ma giudicate eccessive e infondate le critiche di Di Ruscio e Tulli.
di Francesca Pasquali

E’ stufo delle strumentalizzazioni a cui è sottoposta la sanità fermana Paolo Petrini. Intervenuto ieri all’incontro organizzato dal Pd provinciale, il vicepresidente della Regione non nasconde le difficoltà che il settore sanitario sta attraversando in questo momento, ma definisce “eccessive” le continue contestazioni che, giorno dopo giorno, trovano spazio sulla stampa. E il pensiero va al presidente della Conferenza dei sindaci, Saturnino Di Ruscio, ai comunicati polemici dell’assessore Gianluca Tulli ed alle repliche di chi di dovere.
“La sanità fermana – afferma Petrini – in questi anni è migliorata attraverso un complesso lavoro, e quelle che leggiamo e ascoltiamo sono solo critiche che portano il dibattito politico ad un livello vergognoso”.
Di apparecchiature datate e mai reintegrate parla Mario Forti, in questi giorni al centro di un polverone mediatico. “Siamo l’unica zona delle Marche ad avere sei presidi distrettuali diagnostici – dichiara il direttore dell’Asur ZT 11 – ma questo non viene detto perché si preferisce sottolineare solo ciò che non va, creando un clima di sfiducia nella popolazione”.
Tra le sei Regioni che dettano gli standard nazionali in materia sanitaria, le Marche non conoscono oggi il budget di cui potranno disporre per pianificare futuri interventi. A sottolinearlo è il dirigente del Servizio sanitario regionale Carmine Ruta, che incalza: “La finanziaria varata dal Governo taglierà 7miliardi di euro; ciò comporterà tra l’altro una riduzione dei posti letto dai 4,5 attuali a 3 per mille abitanti e un abbassamento del tasso di ospedalizzazione – il numero medio annuale di ricoveri ogni 100.000 abitanti (ndr) – da 180 a 130.
Riconosce limiti e difficoltà l’assessore regionale alla Sanità Almerino Mezzolani, ma in un’ottica di cambiamento prospetta anche interventi sul breve periodo per garantire presidi di urgenza-emergenza più funzionali, il filtraggio dei codici bianchi e una maggiore diffusione di country hospital, le case della comunità (ndr).
In questo clima di incertezza, un punto fermo: è stato infatti raggiunto l’accordo con il Governo che stanzierà 354milioni di euro per la realizzazione del nuovo ospedale di Fermo.
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29/03/2009
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