Torresi sfiduciato:"A fine stagione lascio il calcio"
Sant'Elpidio a Mare | Il presidentissimo dell'Elpidiense Cascinare a pezzi dopo l'arbitraggio contro il Morro d'oro: "Partita incredibile, non si può credere alla buona fede, da settimane ci danno addosso, questo calcio non è il mio mondo".
di Pierpaolo Pierleoni
Il presidente dell'Elpidiense Cascinare Giuseppe Torresi
"A fine stagione mollo tutto. Se èquestoil calcio, non è il mio ambiente". Il presidente dell'Elpidiense Cascinare si sfoga e si dice pronto a lasciare la guida della società protagonista di due promozioni consecutive negli ultimi due anni. Pietra dello scandalo, l'arbitraggio della sfida interna contro il Morro d'oro, persa dai locali per 3-1 dopo una serie di episodi contestati, tutti a svantaggio della formazione elpidiense.
Così, a fine gara, il patron ha detto basta. Ed a 24 ore di distanza, ha confermato la sua decisione. "Arrivo a fine campionato con la passione di sempre, poi lascio". Troppa l'amarezza per i ripetuti episodi arbitrali sfavorevoli delle ultime partite. "Ci ho pensato - dice il giorno dopo la partita persa - ma la decisione non è cambiata. Non parliamo di casi isolati. Nelle ultime settimane siamo stati costantemente bersagliati. E' andata così col Casoli, poi a Vasto, ora col Morro d'oro. Sono 4-5 giornate che gli arbitri ci remano costantemente contro. Per questo non riesco a credere agli errori in buona fede. Ne sono successe troppe. Chiunque abbia visto la partita di domenica non può che essere rimasto scandalizzato. Quello che ha fatto l'arbitro ha dell'incredibile. Per giunta, mentre era in campo, ha anche risposto ad uno stewart minacciandolo di mettergli le mani addosso. Roba da matti".
Torresi sta preparando una lettera che entro oggi invierà alla Federcalcio a Roma. "Forse non servirà a niente - spiega - ma non posso restare con le mani in mano, qualcosa devo fare. Quello che è successo non può passare sotto silenzio. Chi mi conosce sa che non sono abituato a piangere degli arbitri. Sono una persona sportiva che va a complimentarsi negli spogliatoi con le squadre avversarie quando ci battono. Il calcio lo vivo così, ma stavolta è troppo".
Quanto al futuro, il presidente sembra irremovibile. "So che abbiamo vissuto in questi anni dei momenti bellissimi, ci siamo tolti delle soddisfazioni straordinarie. Ma non si possono fare tanti sacrifici per poi ricevere un trattamento del genere. Qualsiasi spettatore dopo la partita di domenica si è sentito sfiduciato. Se il calcio è questo, preferisco non averci nulla a che fare".
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30/03/2009
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