Caroselli:"Il turismo? Non lo abbiano saputo fare e abbiamo perso molte presenze"
San Benedetto del Tronto | In occasione della presentazione del "Summit del turismo nelle Regioni", gli operatori turisti lasciano trasparire il timore di una stagione negativa.
di Francesca Poli
Un momento della conferenza stampa
E di paura per il possibile calo di prenotazioni per la bella stagione ce n'è fin troppa. Ad avvalorare l'angoscia c'è anche il dato presentato da Aureliano Mascaretti del direttivo ACOT (Associazione Cuprense Operatori Turistici) che afferma: "Per il ponte di Pasqua vi sono il 30% in meno di richieste di soggiorno nei nostri alberghi. Problema riscontrato non solo nelle nostre strutture ricettive ma anche nell'affitto degli appartamenti; e di certo il terremoto di inizio settimana in Abruzzo non ci ha agevolato anzi, in molti hanno disdetto le prenotazioni proprio perché terrorizzati dall'accaduto".
Crollo di presenze che risente anche l'hinterland "Abbiamo sempre vissuto di rendita grazie ai turisti che affollavano la riviera di giorno e il pomeriggio visitavano i centri storici delle cittadine dell'interno - ammette Ferdinando Ciarrocchi della Federalberghi di Ascoli - ma ora questo sistema non può più funzionare, dobbiamo tutti insieme prodigarci per trovare soluzioni all'economia turistica del nostro territorio. Non dobbiamo e non possiamo più basarci su un turismo fino ad ora improvvisato ma dobbiamo organizzarlo, programmando da subito interventi immediati ed efficaci".
Parole dure provengono dal Vice Presidente di Confindustria Ascoli Tommaso Caroselli: "La colpa è nostra, il turismo forse non lo abbiamo saputo fare e così abbiamo perso molte presenze, soprattutto stranieri che fino a dieci anni fa frequentavano la nostra riviera. Dobbiamo entrare nell'ottica che il turismo non può essere un fatto a se stante ma deve essere collegato alle attività produttive, deve crearsi una sinergia tra loro e per farlo bisogna lavorare per aumentare la quota turistica".
Ma Caroselli non termina il rimprovero, che rivolge soprattutto agli operatori di settore: "Bisogna adeguarsi al nuovo profilo commerciale, negli anni la richiesta è cambiata radicalmente e qui si è rimasti indietro. A San Benedetto manca un offerta qualificata e manca una promozione adeguata: qui non c'è domanda! Invito le categorie ad avere una visione non solo locale ma piuttosto Nazionale ed Internazionale a tutto campo, solo così possiamo risollevare l'economia turistica".
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10/04/2009
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