Quando parte la valanga delle repliche e delle contro-repliche...non si ferma sino a valle. Così continua la "battaglia verbale" tra il primo cittadino Giovanni Gaspari ed il consigliere del Pdl Bruno Gabrielli.

L'esponente del Popolo della Liberà aveva criticato il primo cittadino perché a suo dire la Regione Marche ha sonoramente bocciato le considerazioni al Piano Regionale dei Porti prodotte dal'Amministrazione Comunale. Dopo 24 ore è arrivata puntuale la replica del Sindaco. Replica alla quale oggi segue un'infuocata contro-replica. (Per approfondimenti vedasi gli articoli correlati).

«Mi sembra Gatto Silvestro che s'arrampica sugli specchi, sta dando un'immagine poco edificante di se stesso e della città». Così l'azzurro valuta le affermazioni del primo cittadino. Dichiarazioni che Gabrielli cerca di smontare pezzo per pezzo. Secondo Gaspari le sue polemiche sono basate solo sulla voglia di apparire sui giornali, ma Gabrielli non ci sta: «Non cerco visibilità, svolgo solo il mio compito di consigliere di minoranza. Faccio opposizione su basi concrete e fornendo alla stampa sempre tutta l'adeguata documentazione a sostegno delle mie argomentazioni. Non parlo a vuoto come fa il sindaco, da vecchio comunista qual'è».

Nella sua replica il primo cittadino ha criticato "L'uomo, la pietra, i metalli", la mostra che Gabrielli organizzò nel 2003, quando era assessore alla Cultura della Giunta Martinelli: «Per me quella mostra rappresenta un vanto. - risponde l'azzurro - Grazie ad essa la nostra città è riuscita per la prima volta a creare cultura a livello internazione. Non a caso i curatori erano tutti esimi professori universitari come la nostra conterranea Giuseppina Capriotti. Comunque non ho mai avuto la pretesa che Gaspari avesse le capacità e gli strumenti culturali necessari per capire un'operazione del genere».

Poi il Sindaco ha affermato che nel corso della commissione consiliare che analizzava le osservazioni al Piano Regionali del Porto da inviare ad Ancona Gabrielli non avrebbe detto nulla. Ma l'azzurro ha un altro ricordo. Ricorda di aver sollevato degli interrogativi sul mancato coinvolgimento della Capitaneria di Porto. Proprio la mancanza che la Regione Marche rimprovera al Comune. Per risolvere questo "dilemma" dovremo recuperare il verbale di quella seduta.

«Ora Gaspari ha tutto l'interesse nello spostare l'attenzione verso altri fattori. - continua Gabrielli - Ma il fatto incontrovertibile è che la Regione ha bocciato le osservazioni del Comune. L'ho dimostrato documenti alla mano. Inutile che il sindaco rigiri la frittata, rimane intatta la sua responsabilità politica, visto che è anche assessore all'Urbanistica, così come rimane intatta la responsabilità dello staff urbanistico del Comune».

Infine la mancata partecipazione dell'azzurro all'incontro informale del Consiglio sul ‘Caso Ballarin'. Gaspari l'aveva presa ad esempio per evidenziare il reale interesse di Gabrielli alla risoluzione delle problematiche cittadine. Il futuro assessore provinciale risponde colpo su colpo: «Tutto il Pdl ha deciso di non partecipare a quella riunione. Non volevamo farci prendere in giro dal sindaco, sapevamo bene di cosa si sarebbe parlato, visto che la lettera della Corte dei Conti è uscita fuori dalla blindatissima segreteria del sindaco grazie al mio lavoro. Non avevamo bisogno che Gaspari ci spiegasse il contenuto della missiva, visto che il contenuto nella sua gravità era chiarissimo e noi sappiamo leggere».