Beni culturali: giornata di studio per gestirli meglio
Fermo | L'Ente universitario fermano lunedì prossimo organizzerà una giornata di approfondimento sulla gestione del patrimonio pubblico.
di Francesca Pasquali
Massimo Montella
Possono i musei essere valori aggiunti per una città? Oggi come oggi, al di là degli esperti di settore e di qualche appassionato, i più li considerano luoghi polverosi e bui, dove ogni tanto qualcuno è ‘costretto’ ad andare. La risposta sarebbe quindi negativa. Ma perché questa concezione? Secondo il prof. Massimo Montella, direttore del dipartimento di Beni culturali di Fermo, il motivo è “un forte ritardo italiano nell’organizzazione culturale del Paese”.
In parole semplici, e rimanendo all’esempio del museo, se un Comune decide di aprire un museo, non può limitarsi a metterci dentro qualche reperto e oggetti di valore storico-artistico e aspettare che la gente lo visiti portando utili alle tasche della comunità. E’ invece necessario un lavoro complesso e articolato che parta dall’individuazione dei beni pubblici di interesse e arrivi alla loro piena valorizzazione.
Detta così sembra quasi utopia. Per il prof. Montella invece la soluzione c’è e la giornata di studio Economia, cultura territorio, organizzata dall’Ente universitario del Fermano e in programma per lunedì prossimo dalle 9.30, affronterà proprio questo tema. Nell’Aula magna della facoltà di Beni culturali arriveranno da diverse università italiane docenti ed esperti di economia aziendale che si confronteranno sulla questione.
“Dire che un museo va male – ha continuato Montella nel presentare l’evento – viene sempre preso come un atto d’accusa contro il Comune che lo ospita, ma non accade lo stesso se si dice che è l’industria cittadina ad andare male. Questo perché, mentre per l’industria esistono parametri oggettivi con cui valutare il suo generare o meno ricchezza, per il patrimonio culturale questi parametri ancora non esistono”. Durante l’incontro di lunedì si cercherà quindi di individuare questi indicatori e verificare l’esistenza di presupposti per la creazione di una branca dell’Economia aziendale che si occupi della gestione dei beni culturali.
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04/12/2009
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