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Novico: Preoccupazioni e speranze per la storica azienda ascolana

Ascoli Piceno | “La Novico deve riprendere a produrre, non abbiamo mai rinunciato a crederci”: Questo l’appello dell’Ugl Chimici che chiede politiche che favoriscano la rapida riacquisizione del marchio.

di Redazione

"Non abbiamo mai rinunciato a crederci; la Novico deve riprendere a produrre ed a occupare". Questo l'appello dell'Ugl settore chimici. Un'azienda storica per la città di Ascoli Piceno ed un marchio di così grande valore non possono sparire dopo il fallimento, quello che chiedono i lavoratori è che venga riconosciuto il valore aggiunto che la Novico ha nelle professionalità delle maestranze che consentono all'azienda una reintroduzione nel mercato.

"Occorre fare in fretta - sostengono dal Sindacato - i marchi devono tornare velocemente alla Casa Madre e la Curatela Fallimentare deve saper trovare il percorso più agevole, affitto o vendita, per affidare a nuovi soggetti imprenditoriali la ripresa produttiva della ex Novico". Purtroppo le lungaggini procedurali, che potrebbero scoraggiare "Capitani Coraggiosi" disponibili ad intraprendere un progetto industriale, non lasciano spazio all'ottimismo. La Ugl Chimici spera che avvenga il "miracolo" della ripresa produttiva e sprona Curatela Fallimentare ed Istituzioni a velocizzare le operazioni burocratiche, chiedendo anche al Tribunale di Ascoli Piceno un'attenzione particolare per i tempi della revocatoria in corso e per il ritorno dei marchi alla Casa Madre.

"Sappiamo - conclude il Sindacato - che non tutte le 78 unità potranno tornare al lavoro; ma se la produzione sarà riavviata una gran parte di questi lavoratori potrà essere ricollocata nel ciclo produttivo dell'azienda che dovesse sorgere sulle ceneri della Novico. Sarebbe un buon segno che consentirebbe di guardare al 2010 con più ottimismo".

04/01/2010





        
  



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