Un primo maggio all'insegna dell'integrazione e della multiculturalità quello proposto al Palaidea, il Centro Polivalente Provinciale per Immigrati di Porto d'Ascoli, sito in contrada S. Giovanni, che nell'ambito dell'iniziativa delle "Giornate interculturali", organizzate dalla Provincia di Ascoli Piceno con il sostegno di Coop Adriatica, propone sabato pomeriggio alle ore 18:00, l'incontro con Cheikh Oumar Gaye.

L'autore presenterà il suo libro di poesie "Tormenti - Callweer" pubblicato nel 2009 per le edizioni Dell'Arco, a moderare l'evento la dott.ssa Mersia Pelliccioni, consulente in Diritto dell'Immigrazione che ha curato la prefazione della raccolta poetica.
Si consolida il ruolo centrale del Centro Polivalente Provinciale che all'interno di un cartellone ricco di eventi come quello delle "Giornate interculturali", propone un incontro con un autore senegalese che vive e lavora nel nostro territorio e che soprattutto intende favorire, attraverso l'arte, delle pratiche virtuose di integrazione e di socializzazione.

La poesia di Cheikh Oumar Gaye è travolgente e catapulta in un mondo lontano ed esotico, dove i costumi, i miti, le città e gli uomini sembrano così diversi, eppure a noi tanto vicini, perché capaci di rievocare il passato "rurale" e semplice, che ancora ci appartiene. Poesia di denuncia la sua, sia nei termini che nel linguaggio usato, spesso crudo, pungente, diretto e senza mezzi termini.

L'autore inizia la propria attività in Senegal come direttore artistico dell'Ateliér Theatre Sénégalaise di Kaolak, attualmente vive in Italia e dirige il gruppo teatrale Turri, inoltre è presidente dell'associazione Sunugaal (Senegal) con la quale sta lavorando tra Marche e Abruzzo, proponendo laboratori ed incontri interculturali che promuovano la cultura e la conoscenza tra i popoli.

Cheikh Oumar Gaye è soprattutto un cittadino che crede nel cambiamento e sogna, attraverso l'arte e la poesia, un'Africa migliore.