Polemiche PDL. Il Nuovo PSI auspica un ritorno allunità
San Benedetto del Tronto | La vecchia soluzione del tutti un passo indietro non piace al capogruppo consiliare del Nuovo PSI, Paolo Forlì. "Occorre appianare rapidamente le divergenze facendo tutti un 'passo avanti' verso un partito unico e unito".
di Redazione

Paolo Forlì, Capogruppo Consiliare Nuovo PSI
I risultati delle scorse elezioni regionali hanno innescato un vorticoso meccanismo critico all'interno del PDL cittadino: "com'era facilmente prevedibile - commenta Paolo Forlì, Capogruppo Consiliare del nuovo PSI - c'è chi prova a gettare acqua sul fuoco delle polemiche e chi, dall'altra parte, ha interesse ad alimentarlo per reazioni personali, persino comprensibili".
Polemiche tutt'altro che di poco conto, secondo Forlì, ma decisamente poco utili al percorso politico di un partito che tra un anno dovrà presentarsi agli elettori quale alternativa di governo alla città.Secondo il Capogruppo occorre "un appianamento delle attuali complessità del PDL in tempi rapidissimi, pena una sconfitta annunciata".
Il classico "passo indietro da parte di tutti" è una soluzione da vecchia repubblica, secondo Forlì, che auspica invece un "passo avanti", di un PDL che prenda coscienza di essere "partito": "partito - aggiunge - da quel fatidico 29 marzo 2009, quando il Congresso che si tenne alla Fiera di Roma, tra i suoi principi affermò che la ‘persona - con i suoi valori ed i suoi principi, con la sua morale e la sua ragione di esistere e di migliorarsi - sia il principio ed il fine di ogni comunità politica, la sola fonte della sua legittimità. E che non possano esistere un'autentica giustizia ed una autentica solidarietà, se la libertà di ogni singola persona non viene riconosciuta come condizione essenziale dallo Stato'. E partito in quanto ‘associazione tra persone accomunate da una medesima finalità politica, ovvero da una comune visione su questioni fondamentali della gestione dello stato e della società, o anche solo su temi specifici e particolari'".
"Un unico partito - conclude Forlì - con le sue legittime libertà d'espressione e con il forte coinvolgimento degli iscritti. Che si formi un gruppo unico in seno al consiglio comunale, e che si indicano elezioni primarie per individuare le migliori scelte. Credo che solo in questo modo si possa riuscire a superare un'impasse che, secondo l'opinione di molti attenti osservatori della politica sambenedettese, non porterebbe da nessuna parte per lungo tempo".
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06/04/2010
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