Premesso che i lavori per il recupero urbanistico del complesso "Sagrini" e del ex consorzio (ex filanda), nel quartiere di Santa Caterina stanno procedendo e che, salvo inconvenienti, entro l'anno probabilmente saranno completati e che trattasi di un'opera significativa, non solo per il quartiere, ma per l'intera città.

Si dovrebbe cogliere tale occasione per risistemare, valorizzare ed abbellire anche una parte del quartiere e in special modo, Viale Trieste, su cui si affaccia l'area "Sagrini", che rappresenta la via di accesso ad una delle più belle porte medievali della città, quella di Santa Caterina.

Sarebbe necessario realizzare un più adeguato arredo urbano di Viale Trieste che preveda fra l'altro, il rifacimento dei marciapiedi sul lato ovest con materiali consoni, la rimozione dell'antiestetico guard rail sul lato est, nonché la ripavimentazione del sottostante marciapiede, l'interramento di tutti i cavi elettrici aerei ed infine la dotazione di corpi idonei illuminati in sostituzione degli attuali.

Parimenti si dovrebbe redigere per tempo un progetto per ripensare l'organizzazione della sosta veicolare, oggi piuttosto caotica, approfittando dei parcheggi che si creeranno nell'area "Sagrini".

Per attuare ciò non si può attendere il termine dei lavori del complesso Sagrini ma si deve subito mettere in moto il processo amministrativo che, com'è noto, ha i suoi tempi tecnici, altrimenti, si potrebbe rischiare di inaugurare l'apertura dell'ex consorzio recuperato, con la via d'acceso in condizioni poco consone; o peggio a lavori eventualmente avviati, con i cantieri ancora in corso lungo Viale Trieste.