In cerca di un centro di gravità permanente
San Benedetto del Tronto | Il centro destra cerca la sua strada, tra punti in definizione, leader lineari e liste che chiudono il cerchio.
di Martina Oddi
I rappresentanti di Generazione Italia e Futuro e Libertà
"Invito al confronto, libertà e partecipazione, questa è la politica, come diceva Gaber, e questo deve tornare al centro del dibattito" così Giorgio De Vecchis annuncia la lista che Generazione Italia e Futuro e Libertà presenteranno alle prossime elezioni. Una politica che vacilla sotto gli accordi e i ricatti di un'amministrazione che procede a colpi di maggioranza, che non piace a chi come De Vecchis e Benito Rossi vuole riportare al centro del tavolo i grandi temi: principi, metodo, contenuti, programma e scelta del candidato.
Sullo sfondo il bene della città, fine ultimo dell'operato di maggioranza e opposizione e in mezzo un dialogo che non c'è. Mentre il nascituro Punto PdL cerca uno spazio da occupare, De Vecchis e Rossi rivendicano uno spazio da condividere, a destra, cercando di far emergere una posizione unitaria su urbanistica e questioni lasciate in sospeso dalla maggioranza che "non riesce a concludere nemmeno un Consiglio, va in panne per un residence, e non rispetta i regolamenti" sottolinea De Vecchis.
Chiara l'allusione all'ultimo Consiglio Comunale dove la sua mozione sulla sanità è stata messa da parte per disguidi di tempi tecnici e la compagine governativa è andata in tilt sulla questione della riconversione di una struttura recettiva, circondata dall'imbarazzo causato dall'ufficio tecnico. Intanto i designati, Piunti e Gabrielli, si affrettano a segnare il territorio, e in faccia ai maligni e ai superbi che li vogliono grandi assenti e incapaci di prendere posizioni sulle questioni che scottano, ribadiscono la vacuità dell'art. 29 e l'inconsistenza del Piano particolareggiato degli hotel.
"Gaspari ha fallito e deve dimettersi, o per lo meno lasciare la delega all'urbanistica" tira dritto Gabrielli. E Piunti apostrofa il primo cittadino ricorrendo alla mitologia, risalendo fino all'antica Frigia: "Come il re Mida trasformava tutto ciò che toccava in oro, così Gaspari trasforma tutto in ferro vecchio". Non trasforma gli oggetti in oro, è vero, ma ha il potere di raddoppiare le volumetrie e questa è pur sempre magia.
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28/09/2010
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