"Uno il core, uno il patto, uno il grido"
Arquata del Tronto | La Compagnia dei Folli anima il Festival dell'Appennino.
di Anna Laura Biagini
Le prove dello spettacolo
"Siete venuti per fare l'Italia unita che nessuno ha chiesto", verso emblematico della chiusura dell'opera "Uno il core, uno il patto, uno il grido", che la Compagnia dei Folli porterà in scena sabato 25 giugno alle ore 21.30 presso il sito dell'ex fornace di Pretare, al'interno del ciclo di spettacoli del Festival dell'Appenino, ormai giunto al quinto appuntamento, come ricorda l'Assessore provinciale alla Cultura Andrea Maria Antonini. Uno scenario naturale suggestivo quello dei Monti Sibillini che accoglierà il pubblico nella cornice unica in Europa di Pretare, paese tra due parchi. Ne sono testimoni il sindaco di Arquata del Tronto Domenico Pala e la rappresentante della Pro Loco Maria Francesca Piermarini, che invitano turisti e non, ad approfittare dell'evento per conoscere l'affascinante territorio circostante.
Regista e anima dello spettacolo, Gianni Nardoni, coadiuvato dalla progettazione di Carlo Lanciotti. "Si tratterà di sette quadri scenici che prendono in considerazione l'evento emotivo che accompagnò l'unità d'Italia" spiega il restista, "tralasciando i fatti storici, i 22 attori insceneranno i simboli del Risorgimento, tra cui l'anelito di libertà che portò alla creazione del tricolore, i moti carbonari da cui scaturì l'inno d'Italia e i fermenti culturali alla base degli stessi. Eviteremo ruoli e riferimenti storici, ci interessa fare puro teatro d'immagine ed emozione".
Giochi di luce proiettati su uno schermo di 100 mq, coreografie aeree, tessuti, trapezio, elastici e danza verticale stupiranno il pubblico, accompagnati da musiche ottocentesche tipiche del teatro del melodramma e dalle voci di Paola Lucidi e Valerio Ameli. Non mancheranno i trampoli classici e a molla, cavallo di battaglia dei Folli e il rincorrersi di bandiere che tracceranno nell'aria quello che fu il percorso dell'Unità. Tra gli strumenti di scena una chicca, un fucile e un acciarino del 1810, regalo di un collezionista.
La Compagnia dei Folli replicherà lo spettacolo il 15 luglio a Numana. Si parla anche di un possibile spettacolo ad Ascoli Piceno, a cui l'illustre compagnia, ormai nota a livello europeo e in autunno anche alla ribalta dei palchi nipponici, dà lustro, eccellendo nell'antica arte del teatro di strada cui partecipano con gli incantati e poetici spettacoli in bilico sempre tra fuoco e aria.
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24/06/2011
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