Una delegazione del popolo del Saharawi a Palazzo San Filippo
Ascoli Piceno | Il Presidente Celani ha incontrato il governatore Lebsir
La delegazione
“A nome del Piceno intendiamo testimoniare la nostra vicinanza e sincera amicizia nei confronti del popolo del Sarahawi impegnato, da anni, in una dura e coraggiosa battaglia civile per il riconoscimento dei propri diritti” è il messaggio che, unanimemente, il Presidente della Provincia Piero Celani e l’ex presidente dell’Ente Massimo Rossi hanno rivolto alla delegazione del Saharawi in visita Palazzo San Filippo guidata dal governatore della provincia di Dakhla Salem Lebsir. All’incontro, hanno preso parte anche il sindaco del Comune di Gleibat El Fula Mohamed Zeini, l’interprete Meni Moh Fadel, studente in ingegneria all’Università La Sapienza di Roma, ed i consiglieri Raffaele Rossi e Massimo Binari che hanno testimoniato la solidarietà del Consiglio Provinciale al popolo nordafricano così duramente provato da tante sofferenze e disagi.
“Saharawi significa popolo del deserto – ha spiegato il governatore Lebsir reduce dalla Conferenza internazionale dei Comuni gemellati, svoltasi in Toscana la scorsa settimana – siamo un popolo pacifico e profondamente legato alla propria cultura e tradizioni. Purtroppo da oltre un trentennio stiamo vivendo una situazione difficilissima poiché impossibilitati a fare ritorno nelle nostre case, vivendo in esilio tra tendopoli e campi profughi. Tuttavia, nonostante le tante sofferenze patite e le ingiustizie vissute, siamo fiduciosi che un giorno vengano riconosciuti i nostri diritti. Desideriamo ringraziare, per questo, gli Enti Locali e le istituzioni italiane che ci hanno manifestato sempre grande solidarietà e aiuti umanitari – ha concluso il governatore – nostro augurio è che l’Unione Europea, possa fornire un contributo per una rapida soluzione politico diplomatica”. "La gente del Saharawi sta vivendo una gravissima situazione umanitaria – ha evidenziato il Presidente Celani – in questa direzione ritengo che sia fondamentale affrontare tali problematiche, non solo a parole ma anche con progetti che concretamente aiutino la popolazione, che sta vivendo enormi disagi. Nostro auspicio – ha concluso il Presidente - è che si possa arrivare, in tempi brevissimi, a una soluzione giusta e rapida all’insegna della cooperazione e del rispetto”.
“Per me la parola patria ha un valore assoluto – ha dichiarato il consigliere Raffaele Rossi – per questo mi auguro che anche il popolo saharawiano possa trovare una sua autonomia e piena autodeterminazione”. “Siamo convinti – ha commentato l’ex presidente Massimo Rossi – che solo attraverso una mobilitazione democratica e tramite un processo di alta cooperazione internazionale si possa arrivare a una soluzione più giusta e condivisa. Per questo – ha affermato Rossi - è nostro dovere e impegno essere vigili e d’aiuto a una popolazione che è depositaria di grande dignità e saggezza”.
“Saharawi significa popolo del deserto – ha spiegato il governatore Lebsir reduce dalla Conferenza internazionale dei Comuni gemellati, svoltasi in Toscana la scorsa settimana – siamo un popolo pacifico e profondamente legato alla propria cultura e tradizioni. Purtroppo da oltre un trentennio stiamo vivendo una situazione difficilissima poiché impossibilitati a fare ritorno nelle nostre case, vivendo in esilio tra tendopoli e campi profughi. Tuttavia, nonostante le tante sofferenze patite e le ingiustizie vissute, siamo fiduciosi che un giorno vengano riconosciuti i nostri diritti. Desideriamo ringraziare, per questo, gli Enti Locali e le istituzioni italiane che ci hanno manifestato sempre grande solidarietà e aiuti umanitari – ha concluso il governatore – nostro augurio è che l’Unione Europea, possa fornire un contributo per una rapida soluzione politico diplomatica”. "La gente del Saharawi sta vivendo una gravissima situazione umanitaria – ha evidenziato il Presidente Celani – in questa direzione ritengo che sia fondamentale affrontare tali problematiche, non solo a parole ma anche con progetti che concretamente aiutino la popolazione, che sta vivendo enormi disagi. Nostro auspicio – ha concluso il Presidente - è che si possa arrivare, in tempi brevissimi, a una soluzione giusta e rapida all’insegna della cooperazione e del rispetto”.
“Per me la parola patria ha un valore assoluto – ha dichiarato il consigliere Raffaele Rossi – per questo mi auguro che anche il popolo saharawiano possa trovare una sua autonomia e piena autodeterminazione”. “Siamo convinti – ha commentato l’ex presidente Massimo Rossi – che solo attraverso una mobilitazione democratica e tramite un processo di alta cooperazione internazionale si possa arrivare a una soluzione più giusta e condivisa. Per questo – ha affermato Rossi - è nostro dovere e impegno essere vigili e d’aiuto a una popolazione che è depositaria di grande dignità e saggezza”.
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27/09/2011
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