La Provincia di Ascoli Piceno intende dare una risposta concreta al progetto del Polo scientifico presso la ex SGL Carbon e lo fa firmando un protocollo d'intesa con Tecnomarche, che già ha coordinato lo "Studio di fattibilità per la realizzazione del Polo Scientifico e Tecnologico avanzato all'interno dell'area dell'ex Carbon", e con il Consorzio europeo pubblico-privato Synesis, partner CNR in Italia e Fraunhofer Gesellschaft per la Germania.

"Abbiamo ripreso il discorso proprio ora che inizieranno i lavori a Villa Tofani, che sarà il seme del primo nucleo di ricerca del Polo" spiega Celani soddisfatto, "il protocollo ha un indirizzo volto alla ricerca e grazie alla collaborazione con Tecnomarche, individueremo settori, risorse e professionalità da coinvolgere. Synesis sarà il collante nazionale e internazionale al progetto". Energie rinnovabili, materiali da costruzione innovativi, trafserimento di know how, sono alcuni dei settori verso il quale intende dirigersi l'Amministrazione, che procede sulla stessa linea di incentivazione alle aziende anche con i 3 milioni di euro che da novembre saranno messi a disposizione grazie a finanziamenti europei, per l'innovazione tecnologiche delle imprese locali, cui faranno seguito anche fondi per la ricerca.

"Ricerca, sviluppo e occupazione" che secondo Emidio Andreani, Presidente Tecnomarche, "sono ciò di cui si parla con questo progetto, il cuore di questa attività. Non ci facciamo illusioni, senza ricerca non c'è sviluppo. E' una questione di etica portare i giovani al passaggio da meri consumatori a oggetto stesso dello sviluppo".

L'ing. Emanuele Carpanzano, direttore del consorzio Synesis, sottolinea come ruolo dell'ente, "sarà sostenere le industrie manifatturiere nel Piceno, seguendo le innovazioni e soprattutto collaborando con la rete della ricerca e non sovrapponendosi con essa, ma facendo da ponte fra i due mondi per generare valore economico". Un aiuto quindi per individuare i migliori percorsi da poter inserire in progetti europei che diano un futuro importante alle aziende locali. Un ponte sul futuro e sull'Europa.