Intercettata la banda di albanesi autrice di vari scassi nel fermano: 1 arrestato e 2 latitanti
Ascoli Piceno | Scovati i colpevoli dei furti in vari appartamenti nel fermano. Molto pericolosi ed armati di una calibro 22, sono stati notati dalla polstrada e dopo un breve inseguimento, prima in auto poi a piedi, uno dei 3 è stato catturato.

Una volante della Polizia
La storia inizia verso le ore 19.00 di lunedì 31 ottobre, nela quale veniva diramata la nota, da parte della Sezione Polizia Stradale, che era stato effettuato un furto in un appartamento a Ponzano di Fermo e che gli autori della rapina si era dati alla fuga su un WV Tiguan bianco del quale si è riusciti a rinvenire la targa. Il veicolo risultava essere stato rubato il giorno precedente in località Arquata del Tronto in provincia di Ascoli Piceno.
A Monte Giberto, a breve distanza di tempo, sono stati denunciati altri furti. In particolare in una abitazione è stata asportata una pistola calibro 22 regolarmente detenuta dal proprietario. I sospetti che la banda fosse la stessa dei furti precedenti, vengono confermati dalla presenza della stessa auto, notata dagli agenti.
Successivamente verso le ore 21.15 sempre lo stesso veicolo veniva segnalata in occasione di un furto in abitazione in località Salvano di Fermo. Su tali spostamenti si è concentrato il lavoro della Polizia Stradale e quello del personale della Questura che da tempo assiduamente sta effettuando servizi di contrato al fenomeno criminoso.
La pattuglia della Polizia Stradale del Distaccamento di San Benedetto del Tronto ha preparato un posto di blocco nell'incrocio SS16 - Castiglionese ove dopo aver atteso circa 25 minuti, è stato intercettato il Tiguan con tre persone a bordo. Alla vista dell'auto della Polizia, il veicolo accelerava repentinamente la marcia e ad alta velocità si dirigeva verso il limitrofo casello autostradale. Giunto all'altezza della barriera, al fine di dileguarsi, il conducente dell'auto svoltava repentinamente a destra impegnando il piazzale antistante la Sottosezione Polizia Stradale di Porto San Giorgio e, dopo aver tentato alcune manovre al fine di fuggire, si dirigeva nella zona retrostante lo stabile ove hanno sede gli uffici della Società Autostrade.
A quel punto avendo imboccato una via chiusa, il Tiguan si è fermato ed immediatamente i tre occupanti hanno tentato di dileguarsi a piedi fuggendo verso nord dopo aver cercato di scavalcare la recinzione di metallo. Due di loro sono riusciti a fuggire arrampicandosi sulla scarpata a ridosso dello svincolo di immissione della carreggiata nord dell'A/14, dove si sono dileguati fuggendo nella medesima direzione.
La terza persona, che occupava il posto anteriore destro dell'auto, è stata invece bloccata dagli operatori nel mentre tentava di oltrepassare la sopracitata rete di recinzione. Nell'occasione la stessa ha opposto forte resistenza colpendo ripetutamente i due agenti che, nonostante le lesioni, sono riusciti a immobilizzare la persona di robusta costituzione fisica ed a trarla in arresto unitamente ai colleghi del reparto autostradale nel frattempo giunti a dare man forte.
Nel corso della perquisizione , addosso all'arrestato, poi identificato per T.A. di 32 albanese residente ad Ascoli Piceno e regolare in Italia, sono stati rinvenuti arnesi da scasso, oggetti e monili in oro, denaro contante per un ammontare di Euro 765,00, una chiave di autovettura Smart, un telefono cellulare marca Nokia ed orologi.
La successiva perquisizione ai veicolo dava anche qui esito positivo visto che sono state rinvenute una pistola del tipo revolver, che poi si è rivelata arma giocattolo priva del tappo rosso, e una pistola semiautomatica Beretta calibro 22 con caricatore inserito e con nr. 19 proiettili calibro 22, risultata essere poi quella rubata poco prima a Monte Giberto.
In tale contesto, verifiche disposte con immediatezza sulla chiave della Smart hanno consentito alla Squadra Mobile che nel frattempo stava collaborando nelle attività, di rinvenire la stessa ad Ascoli Piceno nei pressi dell'abitazione di T.A. L'auto si è scoperto, è stata rubata in Provincia di Roma il 24 ottobre. Analogamente ovviamente è stata recuperata anche la Tiguan oggetto di furto ad Arquata. Entrambe le auto verranno restituite ai legittimi proprietari al termine delle indagini.
Dei preziosi recuperati addosso all'albanese, sentite le tre vittime dei furti, sono state individuate le provenienze , così come dei soldi in contanti, che verranno successivamente restituite ai legittimi proprietari. Rimane una parte della refurtiva trovata addosso che risulta essere di provenienza diversa dai tre furti.
Le ricerche degli altri due occupanti il veicolo, portate avanti nella notte unitamente al personale del Commissariato di Fermo della Questura di Ascoli Piceno e dei Carabinieri non hanno dato alcun esito.
T.A. al termine delle operazioni di rito è stato tratto in arresto per furto, ricettazione, possesso di armi, possesso di arnesi da scasso, resistenza e violenza, lesioni a pubblico ufficiale: veniva associato alla Casa Circondariale di Fermo a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Fermo.
In conclusione, durante alcuni servizi il personale della Polizia Stradale di Ascoli Piceno e della Sottosezione di Porto San Giorgio sono intervenuti in ausilio ad una pattuglia del Radiomobile dei Carabinieri che in zona Cimitero di Porto San Giorgio hanno intercettato una persona a bordo di un veicolo rubato. Il conducente abbandonata l'auto, si è dato alla fuga a piedi scavalcando la recinzione del cimitero. I tentativi di ricerca all'interno, data la mancanza di illuminazione e la vastità dell'area hanno dato esito negativo. Il Personale dei Carabinieri ha comunque recuperato l'auto rubata al cui interno vi erano arnesi da scasso utilizzati normalmente per i furti in appartamento.
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02/11/2011
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