Non sono mancate le sorprese nel confronto finale tra i candidati sindaco a Grottammare: il confronto all'americana organizzato da Radio Incredibile al Kursaal che è stato il dibattito conclusivo della campagna elettorale. Va detto innanzitutto che all'appello degli aspiranti primi cittadini ne mancava uno: Maria Grazia Concetti non si è infatti presentata all'appuntamento preferendo un incontro con gli anziani di uno dei circoli cittadini. Secondo i più maliziosi però, alla base della scelta, ci sarebbero le accuse di plagio del programma elettorale che, in molti passaggi, risulterebbe completamente copiato da quelli presentati nelle passate votazioni comunali in altre città d'Italia.

Filippo Olivieri ed Enrico Piergallini, come previsto, sono stati i protagonisti del confronto. Il candidato sindaco di Pdl e Grottammare Attiva ha tenuto banco sferrando numerosi attacchi al vice sindaco uscente e criticando a spron battuto le dichiarazioni dell'avversario che, a sua volta, si è difeso portando all'attenzione della folta platea del Kursaal, una sorta di resoconto di quanto realizzato negli ultimi anni.

Meno vivaci gli interventi di Sandro Mariani che si è limitato a ribadire, intervento dopo intervento, i principali punti del suo programma elettorale. Andrea Crimella, candidato grillino, ha portato le proprie esperienze personali da trapiantato a Grottammare, cavalcando le tematiche già note, a livello nazionale, del Movimento 5 Stelle.

Ma la sfida, come detto, è stata tutta tra Olivieri e Piergallini. Il confronto, tra i due, è andato avanti all'insegna del fair play ma anche senza risparmiare colpi leciti. L'apice si è toccato parlando di cultura, con Olivieri che ha affondato il colpo ricordando come Grottammare non sia stata in grado di valorizzare economicamente e al meglio i vari percorsi museali invitando a seguire l'esempio delle grandi città d'arte italiane. Piergallini, inciampando nella risposta, ha affermato che in Italia c'è la Gioconda.

Gli interventi di Olivieri, nel corso del confronto all'americana, sono tutti stati all'insegna del discorso occupazionale ed economico. Il candidato del Pdl e di Grottammare Attiva, ha infatti ribadito quello che è il leitmotiv della sua campagna elettorale: la necessità di rilanciare il commercio e di creare occupazione attraverso una rete che trasformi la gestione del Comune e della città in una gestione d'impresa. "I tempi sono cambiati - ha affermato più volte - e non si può pensare di continuare ad amministrare la città aspettando che piovano soldi. Il reddito bisogna crearlo altrimenti si va a morire".

Piergallini ha difeso a spada tratta il Parco Marino ribadendo il suo "no" al progetto del porto canale presentato da Olivieri e la sua fede nel progetto "Anima" la grande opera finanziata dalla Fondazione Carisap: "Sarà un progetto che porterà a Grottammare importantissime opportunità - ha spiegato - e che potrebbe trasformare la nostra città nel simbolo del Piceno e delle Marche".

Pratico Olivieri che ha preferito puntare su temi immediati come il reddito delle famiglie e le politiche occupazionali ricordando come tra i 15mila abitanti e i circa 9mila in età da lavoro, in 4300 risultano disoccupati. Ma si è parlato anche di housing sociale e di sport con il palazzetto cittadino che, come ammesso dallo stesso Piergallini, faceva parte del programma elettorale presentato dal centro sinistra cinque anni fa, ma non è stato mai realizzato.

Ed ora i giochi sono davvero fatti. I cinque candidati, domenica e lunedì alle urne, raccoglieranno i risultati di una campagna elettorale che, a Grottammare, è partita con largo anticipo e che è ormai giunta alle sua battute finali.