Ciccanti risponde a Mandozzi: "Vergogna!"
Ascoli Piceno | Uno - due tra Ciccanti e Mandozzi, adesso tocca al Senatore rispondere.

Ciccanti
La crisi dei rifiuti nel napoletano ha scatenato anche nel nostro territorio aspri scontri e faccia a faccia tra politici. Pubblichiamo la lettera di risposta a Mandozzi del senatore Ciccanti, dopo le esternazioni di ieri del rappresentante della Provincia.
"Mandozzi e tutto il centro sinistra delle Marche e della Provincia di Ascoli, non sono solidali con la Campania, ma 'complici' di Bassolino e della Jervolino. Fare il parallelo con la crisi idrica del piceno è un atto di disonestà intellettuale tipica di uno che non ha mai abbandonato la sua indole comunista: 'una bugia ripetuta più volte diventa una verità', diceva Lenin.
Mandozzi dice due falsità: la prima, è che crisi idrica del Piceno è stata determinata da causa di forza maggiore (rottura di un tubo), mentre l'immondizia in mezzo alla strada a Napoli è stata causata dalla incapacità di governo dei suoi amici di partito, che ancora stanno lì e non si dimettono, nonostante delegittimati, con la nomina del commissario De Gennaro, dallo stesso Governo Prodi; la seconda bugia, è che Nigrotti non ha mai avuto l'autobotte di acqua per sè, come ha avuto modo di precisare pubblicamente, ma era stata comprata a proprie spese dal cognato Sabatini.
Rimane il fatto che ad Ascoli i rifiuti non li avete portati perchè avete avuto paura della reazione popolare, che vi avrebbe travolto, perchè qui ancora c'è chi difende il proprio territorio e non lo svende per 'complicità' politiche: sono stato l'unico parlamentare delle Marche ad aver allertato la popolazione in tempo utile, quindi molto più vicino agli interessi locali di tanti amici di Mandozzi, per i quali ha dato l'anima per votarli, ma nessuno li ha visti nè per la crisi idrica nè per i rifiuti napoletani".
Così il Sen.Amedeo Ciccanti ha replicato al vice Presidente della Provincia che lo aveva attaccato con una pesante dichiarazione di responsabilità politiche e personali che non ha mai avuto. "Mandozzi farebbe bene a tacere - conclude il parlamentare udc - dimostrando di sentire la vergogna dell'Italia nel mondo a causa del malgoverno dei suoi amici di partito a Napoli e in Campania; purtroppo sono costretto a registrare che ha anche l'impudenza di vantare l'offerta delle nostre discariche, pagate con le tasse dei marchigiani, per coprire le nefandezze del malgoverno degli amici della sinistra in tutta la Campania e delle loro connivenze politiche con la malavita organizzata". "Mi preoccupa comunque - conclude - che alla fine a pagare questo prezzo politico a Bassolino e alla Jervolino, compresi i loro 'compagni', siano i comuni e le province delle Marche di sinistra, perchè quelli che hanno fatto altre scelte politiche, la Provincia di Fermo compresa, saranno ben difesi da quelli che Mandozzi chiama 'novelli leghisti', che se impegnati a difendere i loro concittadini, suona come un complimento".
"Mandozzi e tutto il centro sinistra delle Marche e della Provincia di Ascoli, non sono solidali con la Campania, ma 'complici' di Bassolino e della Jervolino. Fare il parallelo con la crisi idrica del piceno è un atto di disonestà intellettuale tipica di uno che non ha mai abbandonato la sua indole comunista: 'una bugia ripetuta più volte diventa una verità', diceva Lenin.
Mandozzi dice due falsità: la prima, è che crisi idrica del Piceno è stata determinata da causa di forza maggiore (rottura di un tubo), mentre l'immondizia in mezzo alla strada a Napoli è stata causata dalla incapacità di governo dei suoi amici di partito, che ancora stanno lì e non si dimettono, nonostante delegittimati, con la nomina del commissario De Gennaro, dallo stesso Governo Prodi; la seconda bugia, è che Nigrotti non ha mai avuto l'autobotte di acqua per sè, come ha avuto modo di precisare pubblicamente, ma era stata comprata a proprie spese dal cognato Sabatini.
Rimane il fatto che ad Ascoli i rifiuti non li avete portati perchè avete avuto paura della reazione popolare, che vi avrebbe travolto, perchè qui ancora c'è chi difende il proprio territorio e non lo svende per 'complicità' politiche: sono stato l'unico parlamentare delle Marche ad aver allertato la popolazione in tempo utile, quindi molto più vicino agli interessi locali di tanti amici di Mandozzi, per i quali ha dato l'anima per votarli, ma nessuno li ha visti nè per la crisi idrica nè per i rifiuti napoletani".
Così il Sen.Amedeo Ciccanti ha replicato al vice Presidente della Provincia che lo aveva attaccato con una pesante dichiarazione di responsabilità politiche e personali che non ha mai avuto. "Mandozzi farebbe bene a tacere - conclude il parlamentare udc - dimostrando di sentire la vergogna dell'Italia nel mondo a causa del malgoverno dei suoi amici di partito a Napoli e in Campania; purtroppo sono costretto a registrare che ha anche l'impudenza di vantare l'offerta delle nostre discariche, pagate con le tasse dei marchigiani, per coprire le nefandezze del malgoverno degli amici della sinistra in tutta la Campania e delle loro connivenze politiche con la malavita organizzata". "Mi preoccupa comunque - conclude - che alla fine a pagare questo prezzo politico a Bassolino e alla Jervolino, compresi i loro 'compagni', siano i comuni e le province delle Marche di sinistra, perchè quelli che hanno fatto altre scelte politiche, la Provincia di Fermo compresa, saranno ben difesi da quelli che Mandozzi chiama 'novelli leghisti', che se impegnati a difendere i loro concittadini, suona come un complimento".
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13/01/2008
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