In Uganda, c'è da sostenere il Meeting Point International, che si prende cura di donne e orfani a Kampala; in Costa d'Avorio, ha bisogno d'aiuti l'ospedale St. Camille, che protegge mamme e bambini a Bouaké; in Siberia, a Novasibirsk, occorre dare una mano alla Casa Golubka, che ospita ragazze madri; in Brasile, l'Asilo Gilmara Iris, che accoglie 120 bambini a Belo Horizonte, va avanti con gli aiuti che giungono periodicamente dall'estero.

Quattro opere in tre Continenti chiedono solidarietà. Il Fermano ha risposto come sempre generosamente. E lo ha fatto con una serata originale, dove il primo impatto era la "Bellezza".

Belle e coinvolgenti le musiche proposte dai maestri Daniele Cococcioni alla fisarmonica classica e Guido Porrà al sassofono (il Piazzolla di Oblivion e di Libertango si è mischiato al Morricone della colonna sonora di Mission). Belle e riflessive le letture proposte da Annalisa Giostra: due paragrafi (il 38 e 39) della recente enciclica papale Spe Salvi, e una lettera dell'ugandese Vicki, che dalla sofferenza e dal dolore è approdata ad una nuova speranza. Bello e toccante il video delle opere in Uganda dell'AVSI (Associazione di volontariato internazionale). Poi, senza alcuna frattura, la degustazione di dolci e vini e rum, proposta da Marco Onori e Simone Frasson del Club di Papillon Marche Sud. D'altronde, come ricordava mons. Luigi Giussani, dopo la musica e la poesia, è il cibo a parlarci della bellezza di Dio.

Al David Palace Hotel di P.S.Giorgio, dinanzi a tavole elegantemente apparecchiate, dinanzi ad un centinaio di partecipanti, dinanzi alla bontà della proposta culturale presentata dal Presidente della CdO Massimo Valentini, è andata in scena la solidarietà condita da quel senso di appartenenza che, come ripeteva Giorgio Gaber, ci fa dire "Noi", anche ad enormi distanze spaziali.