Ha inaugurato ieri sera la XXV rassegna teatrale dell'Inverno Teatrale Cuprense il gruppo dell'Arco Fermano di Capodarco, con Antò Mezzudente, commedia in dialetto fermano. Molto apprezzata e ben capita dal pubblico data la stretta parentela che il dialetto fermano ha con quello cuprense, si è svolta in presenza delle autorità quali:il sindaco di CupraMarittima G.Torquati, il capitano della stazione dei carabinieri locale, il presidente delle proloco locale, delegati dell'Avis provinciale e del Gat marche.

La commedia ha avuto in ogni suo istante la risata in agguato, il pubblico entusiasta ha accompagnato la sua riuscita con diversi e prolungati applausi. Antò, un "falegname filosofo" che nei semplici piaceri della vita e nell'affetto dei cari ha costruito la sua esistenza, cerca con tali valori di far sistemare i propri figli Giovà e Nina; ai quali invece la madre Peppa, più attaccata ai beni materiali spera di migliorare l'esistenzaspingendo rispettivamente Giovà alla carriera politica in cui spesso non è l'onestà a far da padrone, e Nina a maritarsi con un bancario benestante.In questa atmosfera di opportunismo si capisce subito che l'intera famiglia non troverà mai nel suo percorso la vera felicità

Così Antò non di certo dai caratteri prevaricatori, come lo è invece sua moglie, vince lo scontro delle parti, quando il figlio decide di tornare a lavorare da lui in falegnameria e la sua Nina di sposare il suo garzone Dino invece dell'impiegato! Un finale insomma in cui trionfano i valori della famiglia, della semplicità, e dell'onestà...direi proprio una boccata di ossigeno in un epoca come la nostra soffocata da una morale arrivista!...e l'appuntamento con il divertimento sarà di nuovo  venerdì prossimo...non mancheremo di certo!!!