Teatro delle Api: arriva Moni Ovadia
Porto Sant'Elpidio | Giovedì sera lo spettacolo con Ovadia e Roberto Andò: "Le storie del Signor Keuner - Lo strano caso dei signori B&K", ispirato ad una serie di racconti di Bertold Brecht
di Pierpaolo Pierleoni
Giovedì 24 Gennaio in programmazione per la stagione di prosa 2007/2008 il Teatro delle Api di Porto Sant'Elpidio ospiterà sul palco "Le storie del Signor Keuner - Lo strano caso dei signori B&K"; brillante spettacolo costruito da Moni Ovadia e Roberto Andò su una serie di racconti brevi del più grande drammaturgo tedesco del XX secolo, Bertolt Brecht.
Ovadia ne fa una rilettura che descrive il signor Keuner come alter ego di un Brecht perennemente in esilio anche dalle proprie certezze. Allontanato perchè oppositore del regime nazista, il grande drammaturgo fu privato di uno status di certezza legato anche ad alcune condizioni materiali. Una sensazione simile al distacco e all'isolamento Brecht la provò tornando in quella Berlino nella quale si era instaurato il comunismo da lui caldeggiato, e che non tardò a dimostrare la propria natura ottusa. Cadde così nel più difficile degli esili: quello che si vive presso di sé.
«Keuner - racconta Ovadia - è in qualche misura un Brecht esiliato anche dalle proprie certezze che dà istruzioni per l'uso per riuscire a galleggiare in un'epoca in cui avanza la perdita del senso. Per questa ragione qualche critico ha notato tentazioni di sconfinamento del K di Bertolt Brecht nei territori del K di Franz Kafka. E non solo nella forma breve e di parabola del racconto. In questo orizzonte di esilio dal senso, le istruzioni di Keuner sono più che attuali per noi che nella svolta del millennio quel senso lo abbiamo perduto e galleggiamo in una continua deriva senza morale di cui non si vede più la sorgente e di cui non appare ancora la foce».
«Alla domanda se esista Dio, il signor Keuner risponde: "Ti consiglio di chiederti se il tuo comportamento muterebbe in rapporto alla risposta a tale domanda. Nel caso in cui esso non muti, allora possiamo lasciar cadere la domanda. Nel caso esso muti, io posso esserti d'aiuto perlomeno tanto da dirti: tu necessiti di un Dio"»
Il signor K. parla da uno schermo appeso sopra il palcoscenico, impersonato da nomi noti (Alessandro Bergonzoni, Massimo Cacciari, Gherardo Colombo, Philippe Daverio, Daniele Del Giudice, Oliviero Diliberto, Dario Fo, Arnoldo Foà, Don Gallo, Claudio Magris, Michele Michelino, Milva, Eva Robin's, Sergio Romano, Carlo Rivetti, Sabina Rivetti, Roberto Scarpinato, Gino Strada), con un miscuglio di lingue diverse, coreografie e multimedialità del tutto inconsueto per il teatro italiano.
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22/01/2008
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