Sono tornato alla Ikea di Ancona per parlare col direttore
San Benedetto del Tronto | Mi ha invitato a dargli dei suggerimenti ed eccoli pronti, peccato sia saltato il pranzo che mi aveva offerto!
di Prometeo
La scorsa settimana, sabato esattamente, mi sono recato alla Ikea per incontrare personalmente il direttore Luca Sironi, matricola n. 23, che mi aveva invitato ad andare a trovarlo per spiegarmi che "il fatto di sparecchiare la tavola da soli, oltre ad un fattore di civiltà e rispetto per le persone che lavorano dà la possibilità alla Ikea di mantenere i prezzi bassi", come egli ha testualmente tenuto a precisare.
A dirla tutta, con un suo articolo mi aveva anche cortesemente "rimproverato" di non aver contattato il responsabile di turno e di non essermi recato nei due punti in cui avrei potuto contattarlo personalmente per dargli suggerimenti.
Purtroppo lui quel giorno non c'era. L'ho chiesto a tre diversi operatori che mi hanno risposto che stava a Bologna e una di loro, gentilissima, mi ha assicurato che lo avrebbe informato della mia visita.
Non importa, 180 km per la seconda settimana di fila sono comunque serviti per trascrivermi il testo integrale del messaggio di invito appiccicato sui tavoli del ristorante della Ikea:
Perché devo sparecchiare io?
Se togli tu il vassoio dalla tavola dopo aver mangiato elimini il costo di qualcuno che lo faccia per te così noi manteniamo i prezzi bassi senza intaccare la qualità e ti serviamo più rapidamente.
Questo è il messaggio che nei miei confronti ha determinato un effetto contrario. Per il semplice fatto che leggendolo ho realizzato che non togliendo quel mio vassoio, qualcun altro lo avrebbe fatto per me, uno regolarmente stipendiato come cameriere. Togliendolo avrei invece eliminato, per la Ikea, il costo di quel qualcuno che avrebbe sparecchiato.
La filosofia della Ikea suppongo sia quella di sostenere che senza lo stipendio da erogare ad un cameriere, la casa finlandese abbia modo di mantenere i prezzi bassi.
E non è vero che questa cosa avverrebbe senza intaccare la qualità del servizio, in quanto quel minor costo per il servizio di sgombero del tavolo non viene reinvestito per altro servizio e quindi non eliminerebbe alcun costo per la Ikea, bensì avrebbe un effetto sull'abbassamento dei prezzi.
Difatti, se leviamo un cameriere, abbiamo sì prezzi più bassi, ma su prodotti che devo portarmi a casa a e montarmi da solo. Per questo motivo ho scritto un articolo in cui sostenevo di stare dalla parte del mancato Cameriere.
E così, visto che il direttore della Ikea di Ancona mi ha pubblicamente invitato a dargli un suggerimento, lo invito a modificare il messaggio appiccicato sul tavolo in questo modo:
Perché devo sparecchiare io?
Se togli tu il vassoio dalla tavola dopo aver mangiato consenti a chi lo farebbe per te di servirti nei reparti per la scelta dei prodotti che hanno prezzi bassi proprio grazie alla tua disponibilità.
Ecco, se mettete questo messaggio magari sparecchio pure io.
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26/01/2009
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