Se non è per la questione dell’esproprio è per il restauro di palazzo Trevisani, quello che non cambia è il clima teso e di litigio che si respira all’interno dell’amministrazione comunale di Porto San Giorgio e l’opposizione, nella persona di Francesco Pavoni coordinatore di Forza Italia.

Il palazzo Trevisani è al centro delle polemiche a causa della decisione della giunta, con a capo il sindaco Brignocchi, di restaurarlo per ricavarci otto mini appartamenti destinati a famiglie disagiate.
L’idea in sé non è malvagia, quello che non convince e che suscita polemica è la quota che si dovrebbe impiegare per l’operazione. Ben un milione e duecento mila euro che, chiaramente, l’amministrazione non ha. Si è pensato dunque di trovare la “forza” per agire ugualmente nell’ERAP, ex istituto autonomo case popolari, cedendo a quest’ultimo metà del palazzo, attualmente di proprietà del comune.

Francesco Pavoni non ci sta:” il risultato di una simile operazione sarebbe la costruzione di otto mini appartamenti in uno stabile che non sarà di proprietà dei sangiorgesi. Questa è la verità e non le voci che erano venute fuori nei giorni passati le quali sostenevano che la restaurazione sarebbe avvenuta in collaborazionee con l’ERAP in cambio di niente.” Continua il coordinatore:” l’idea di aiutare famiglie disagiate, dando loro un alloggio, non è malvagia ma la si poteva realizzare ugualmente nei tantissimi metri cubi di cemento che sono stati realizzati nella zona sud del paese. Ai sangiorgesi – conclude Pavoni – chiedo di allenarsi a fare croci con le matite perché fra un anno le dovranno utilizzare per mandare a casa questa amministrazione arrogante e inconcludente”.