Cosmo de La fuente replica al Sig, Mattioli sull'ìarticolo che ha scatenato un grosso interesse tra i lettori. Abbiamo deciso di pubblicare ogni contributo dovesse arrivare sull'argomento, nel segno della grande libertà che il nostro giornale ha sempre tenuto come linea editoriale

Egregio Sig. Mattioli
La sua lettera non è altro che un agglomerato di luoghi  comuni del tipo 'rosso di sera bel tempo si spera', atteggiamento tipico della mentalità stanca e flaccida di vecchi comunisti in pensione, del tipo vecchio stampo, genere bacchettone. Cosa che viene rimarcata soprattutto quando scrive che non è abituato a scrivere ai media, meglio stare a guardare e basta. Non ho mai espresso simpatie per Mussolini, nemmeno amore (come lei dice con la sua tipica ironia sinistroide) ma soltanto ammirazione  per Silvio Berslusconi, che ritengo un grande Statista, dalla mentalità moderna e intraprendente atta a gestire un paese moderno e industrializzato.

Caro Sig. Mattioli  l'Italia non si occupa più soltanto di agricoltura sa? Sono passati forse sessant'anni da quando lei ha cominciato a lavorare, è ora di svegliarsi.

Non ho cercato di pubblicizzare proprio niente dal momento che il mio lavoro, benche pubblico, è lontano dal mondo politico e io non appartengo a nessun partito, potrà facilmente sincerarsi di questo con una velocissima ricerca su internet. Come già detto non parlo del mio lavoro onde evitare che si dica (come ha fatto lei) che io voglia fami pubblicità. Basta di guardare alla finestra e piangersi addosso, voi comunisti sapete bene distuggere tutto ma di edificare non se ne parla nemmeno, odiate l'America ma vi piacciono le comodità e internet, schifate i ricchi ma volete arricchirvi, siete caratterizzati soprattutto dall'incoerenza. Diamo spazio alla praticità, voglio appartenere ad un paese moderno non retrograda come lo veloete voi per i vostri piccolissimi interessi, non posso pensare a un'Italia gestita da Prodi e Fassino, che orrore! Quello che in Italia c'è di sbagliato è soprattutto le idee sinistroidi che rallentano la vita come i virus rallentano i computer.

Viva Berlusconi e spero che possa continuare a gestire l'Italia per molto tempo ancora, le sinistre non sanno far altro che scannarsi tra di loro, hanno già avuto molto spazio. Inoltre il fatto che io abbia girato il mondo per via del mio lavoro (tra l'altro non ho 70 anni ma soltanto 40) non significa che io  non mi sia occupato delle vicende italiane, per fortuna viviamo in un'epoca in cui si può sapere tutto ovunque. Ringrazio il direttore per questo spazio e saluto i lettori.

*Un nostro lettore in risposta al signor Mattioli