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Maxs Felinfer espone a Teramo

| TERAMO - L’artista è il fondatore di un movimento artistico, il Seblismo.

di Paride Travaglini

Dal 19 Dicembre 2006 la Pinacoteca e Museo Civico di Teramo ospita, con il Patrocinio del Comune di Teramo e dell’Assessorato alla Cultura, la mostra-installazione “PASSATOFUTURO” di Maxs Felinfer, conosciuto artista della provincia di Ascoli Piceno, residente a Monteprandone, che ha realizzato numerose mostre ed eventi artistici in Italia ed all’estero.
Composta da trentaquattro quadri e dodici sculture metalliche, più una video-installazione, la mostra stuzzica la curiosità e la fantasia dei visitatori.

Tra quadri che ritraggono atmosfere retro-futuristiche, con dettagli ed applicazioni di circuiti elettronici che si inseriscono come elementi ormai facenti parte della realtà, e strutture in metallo ottenute dall’assemblaggio di pezzi utilizzati nell’industria dell’automobile, messi a disposizione dell’artista dalla ditta teramana GLM srl, da sempre attenta a stimolare l’arte e la cultura, il visitatore si ritrova ad abbandonare il ruolo passivo di mero osservatore per diventare, invece, parte attiva nella creazione artistica.

Infatti, il pubblico che intraprende il percorso delle sale della Pinacoteca viene sollecitato a “toccare con mano” le sculture, in una sorta di “osservazione tattile”, e perfino a suonarle con le bacchette di legno messe a disposizione. Si produce, così, ad ogni visita della mostra, una sessione d’improvvisazione percussiva che avvicina l’osservatore all’opera artistica più di qualsiasi conferenza accademica che tenti di spiegare le creazioni presenti alla mostra.
Durante l’inaugurazione, inoltre, il Gruppo Seblie, gruppo artistico di cui Felinfer è regista, in una performance partecipativa ha coinvolto tutti i presenti in un’esperienza sonora, anche con l’utilizzo del “teremin”, affascinante strumento che traduce in suono gli spostamenti d’aria in sua prossimità. Così, i gesti dei visitatori nel riprodurre le forme delle sculture, generavano suoni che andavano ad armonizzarsi con le percussioni.

L’artista Maxs Felinfer è il fondatore di un movimento artistico, il Seblismo. Perché questo nome? Perché Seblismo è una parola che non significa niente, che non lega l'arte e il pensiero dell'artista ad alcun elemento conosciuto, già definito, già strutturato. Il Seblismo ridefinisce l'arte, le conferisce nuove libertà, la identifica con l'uomo e il suo ancestrale bisogno di esprimersi, di raccontare e raccontarsi; il Seblismo pone l'arte al servizio dell'uomo, come strumento per comunicare, per esprimersi, per crescere.

Il Seblismo non ha regole, non definisce tecniche, non impone limiti di stile o di genere: libera la creatività, la stimola, la valorizza come elemento iniziatico che fa di ogni essere umano un artista.
In sintonia con i principi di tale movimento, e in virtù dei tanti anni dedicati da Felinfer all’insegnamento dell’arte, nei prossimi giorni l’artista incontrerà diversi gruppi di scolaresche con i quali, nell’ambito della mostra, realizzerà interessanti esperienze creative.

“Passatofuturo” è una visione nello stesso tempo apocalittica ed ottimista del nostro tempo, della società, dell’avvenire e di ciò che ci lasciamo alle spalle. E’ un campanello d’allarme ma anche un promemoria delle nostre umane capacità di manipolare e modificare un destino che sembra tracciato, usando la fantasia e i bisogno di esprimerci.
“Passatofuturo” è un manifesto contro l’omologazione degli esseri umani che minaccia di caratterizzare il terzo millennio appena cominciato e già intriso di segni e simboli a dir poco nefasti.

“Passatofuturo” è la lingua in cui Maxs Felinfer grida: “Possiamo farcela!”
La mostra, organizzata dall’Associazione Culturale Seblie, rimarrà aperta fino all’11 Febbraio 2007 nei seguenti orari:
Tutti i giorni compresi i festivi:
da Martedì a Sabato Ore 9 – 13 16 – 19
Domenica Ore 10 – 13 16 – 19
Lunedì Chiuso

Per informazioni: MUSEO CIVICO D’ARTE E PINACOTECA DI TERAMO
Cooperativa “MUSA” – Tel. +39 0861 250873

07/01/2007





        
  



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