"La miglior risposta l'ha data l'assemblea che ha riempito i locali della federazione con la quasi totalità dei presidenti dei circolo, da Montefortino fino al mare di questa neo provincia, dei consiglieri comunali e assessori, alla presenza dell'esecutivo provinciale e dell'onorevole Conti; una partecipazione che non si registrava da decenni e che ha visto mancare solo Magnalbò, Agostini, Ubaldi e gli altri firmatari, tutti invitati. Dispiace che stiano prendendo le distanze dal fermano e dal partito, ma An va avanti e alla grande, con un entusiasmo senza precedenti".

Con queste parole Franca Romagnoli risponde alla lettera che le è stata inviata - con toni tutt'altro che amichevoli - nei giorni scorsi da suoi colleghi di partito.

"Fatti i primi nomi di candidati della lista ci siamo aggiornati alla prossima settimana in attesa della segreteria regionale di domenica e dell'indicazione di un nome da parte del gruppo dei firmatari facenti capo al senatore Magnalbò.

Alcune precisazioni - prosegue Franca Romagnoli - nel merito della lettera. dal 2001 il partito fermano non è stato gestito da me, ma, a mò di colonia, dal vice presidente Ubaldi e dalla Moretti e i risultati sono sotto gli occhi di tutt con la sola eccezione di Sant'Elpidio a Mare dove, lì si, sono riuscita a tenerli lontani. Da ultimo, qundo si ricorre, come leggo nella lettera, a cariche e circoli non esistenti per "fare numero" siamo alla frutta ma non per il partito, sia chiaro, ma lo è chi piuttosto si autoesclude.

Diceva un grande poeta locale - Acruto Vitali - "Il tempo scorre altrove"; mi permetto di dire che a Fermo il partito scorre e pulsa altrove, ben oltre le letterine".