Più forza alle richieste degli industriali tessili, gli impreditori incontrano il Sindaco di Fermo.
Fermo | Lunedì mattina mentre il comitato della Federazione italiana industriali tessili incotrerà il sottosegretario Letta, in 20 città italiane fra cui Fermo, ci sarà una cerimonia per chiedere alla Comunità Europea la marcatura d'origine dei prodotti.
di Alessio Carassai
La marcatura d'origine è senza dubbio questo il punto fondamentale che gli industriali del tessile e anche di altri settori della produzione nazionale, chiederanno al Governo e quindi alla Comunità Europa l'unica preposta a farlo per salvaguardare i prodotti made in Italy. Lunedì mattina infatti il comitato nazionale delle Federazione italiana idustriali del tessile presenterà al sottosegretario Gianni Letta una mozione con oltre 100 mila firme proprio per chieder questi ed altre forme di regolamentazione nel mondo dell'export import internazionale per salvaguardare i ptodotti italiani.
In concomotanza con questa manifestrazione sempre lunedì 21 febbraio, la Federazione italiana industriali tessili presenterà in 20 città dItalia fra cui anche Fermo, la stessa mozione per chiedere alla Comunità Europea la marchiatura dorigine dei prodotti. Nel nostro caso si tratta di una manifestazione per rafforzare l'iniziativa e le nostre proposte ha commentato Amedeo Antinori Presidente della sezione cappello delle Federazione nazionale e residente a Montappone abbiamo presso appuntamento con il sindaco Saturnino Di Ruscio per le ore 11,30 e parteciperà anche un rappresentante del settore calzaturiero, infondo siamo tutti industriali e la situazione riguarda tuitti non solo il tessile. Questo per sensibilizzare le comunità locali e il Governo e sopratutto la Commissione Europea perchè riconosca la marchiatura dorigine dei prodotti come avviane già in molte nazioni e che aiuterà il nostro mercato. Questo favorirà il prodottom amde in Italy che si distinguerà per qualità e disiner andando a collocarsi in quelle fasce di mercato di alta qualità che daranno nuove energie alla produzione".
Lunedì insomma anche a Fermo si combatterà la battaglia in difesa del marchio Made in Italy.
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18/02/2005
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