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Tulli contro la 'mala gestione' della sanità fermana

Fermo | L'assessore alle Politiche sanitarie critica gli interventi della Zona Territoriale 11; riguardo al caso Amandola: "Un ospedale efficiente è strategico per la conformazione territoriale del fermano affinchè i cittadini siano perfettamente assistiti".

Immagine di archivio

Dall'assessore comunale alle Politiche sanitarie, Gianluca Tulli, riceviamo e pubblichiamo quanto segue: 

E’ sconcertante come si prosegue nell’amministrare la sanità della nuova Provincia di Fermo. Si continua sempre sulla stessa strada, ossia sulla mortificazione dell’intero territorio provinciale senza un programma serio e credibile che tende a risolvere le problematiche esistenti e migliorare il servizio per il futuro.

La direzione sanitaria ZT 11, espressione politica della maggioranza regionale continua a disattendere le aspettative dei comuni della provincia fermana. I problemi da anni sono sempre quelli: lunghe liste di attesa, emergenza pronto soccorso, ecc. e alle continue promesse seguono puntualmente atti non consequenziali, anzi penalizzanti per l’intero assetto provinciale.

Ad esempio, delle due Potes che dovevano arrivare per coprire l’intero territorio in fatto di emergenza sanitaria, ne arriverà solamente una infermieristica nella zona della Valdaso, precisamente a Valmir presso la Croce Arcobaleno, piuttosto che nella struttura distrettuale di Petritoli. Nasce spontaneo chiedersi, come possono gli infermieri assumersi le responsabilità mediche in materia di emergenza, e da quanto mi risulta la sede individuata a Valmir non è idonea.

Sconcertante inoltre è quello che sta succedendo all’ospedale di Amandola, che pur essendo parte integrante della nuova provincia di Fermo, non appartiene ancora alla ZT 11, anche se era stato promesso dallo stesso presidente Spacca.

In attesa di provvedere alla copertura del posto vacante di primario chirurgo, il Dir. ZT 13 afferma che gli interventi di chirurgia complessa saranno effettuati dall’equipe del reparto di Amandola, ma presso l’ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno e/o altre strutture convenzionate della ZT 13. Se ci sono risorse per le convenzioni con strutture private, perché allora non dirottarle al potenziamento dell’ospedale di Amandola? Ricordo che un ospedale efficiente in Amandola è strategico per la conformazione territoriale del fermano affinché i cittadini siano perfettamente assistiti.

Ad esempio la provincia di Macerata ha ben sei strutture ospedaliere adeguate che coprono l’intero territorio dalla costa all’entroterra (Civitanova, Macerata, San Severino Marche, Tolentino, Recanati, Camerino), mentre nel fermano non si riesce ad averne una ben strutturata.

Pertanto auspico spiegazioni in merito, tramite un’interrogazione al presidente Spacca da parte dei consiglieri regionali, e mi auguro inoltre, che anche i sindaci del nostro territorio si ribellino a questa mala gestione e seguano pertanto quanto già intrapreso dal presidente della Conferenza dei sindaci Di Ruscio.

18/02/2009





        
  



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