Area portuale di Ancona e risanamento del torrente Apsa, nel tratto tra i comuni di Urbino e Petriano. Sono i due appuntamenti che vedranno la presenza, nel capoluogo regionale, del ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, nel pomeriggio di martedì 26 febbraio.

Alle ore 15.00, presso la sede della Giunta regionale, il ministro firmerà l'Accordo di programma quadro per la progettazione e la realizzazione di una "cassa di colmata" all'interno dell'area portuale di Ancona. L'intesa verrà sottoscritta dal ministero dell'Ambiente, dall'Istituto centrale per la ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare (Icram), dalla Regione Marche, dall'Autorità Portuale di Ancona, dai Comuni di Fano, Senigallia, Ancona, Numana e Civitanova Marche.

Consentirà di realizzare un piazzale, previsto nel Piano regolatore del porto, attraverso il riempimento di uno specchio d'acqua. I sedimenti verranno forniti dall'escavazione dai porti dei Comuni firmatari, con il materiale non utilizzabile per il ripascimento dei litorali.

L'Accordo prevede il contribuito finanziario degli enti firmatari: dell'Autorità portuale che avrebbe dovuto, comunque, realizzare la cassa di colmata; della Regione Marche che agevola il dragaggio dei porti di competenza regionale, garantendone la navigabilità in sicurezza; dei Comuni sedi di porti regionali che avranno la possibilità di conferire i sedimenti in cassa di colmata, piuttosto che in discarica a terra, con un significativo risparmio.

Successivamente, alle ore 16.30, sempre in Regione, il ministro parteciperà alla presentazione del volume che documenta gli interventi lungo un tratto dell'asta fluviale del torrente Apsa. I lavori, realizzati in porzioni di territorio dei Comuni di Urbino, località Sasso, e Petriano, frazione Gallo, sono stati finalizzati alla regimazione delle piene e alla messa in sicurezza dei territori limitrofi. Le opere sono state finanziate dal ministero dell'Ambiente, d'intesa con la Regione Marche.

Hanno visto l'adozione delle tecniche di ingegneria naturalistica, l'uso di materiali naturali compatibili con le caratteristiche ecologiche dell'ambito fluviale, la possibilità di verificare l'efficacia della riduzione del rischio idraulico anche con interventi a basso impatto ambientale.

Questo progetto pilota ha consentito di predisporre il Protocollo d'intesa - firmato a settembre 2007, tra il Ministero e la Regione Marche - che prevede l'attuazione di interventi di riqualificazione e valorizzazione ambientale di alcuni territori montani della Regione Marche, per un importo di cinque milioni di euro.

All'iniziativa saranno presenti, oltre al ministro Pecoraro Scanio, l'assessore regionale Gianluca Carrabs, il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Palmiro Ucchielli, i sindaci di Urbino, Franco Corbucci, e di Petriano, Giovanni Angelini.